UNA NUOVA CHIRURGIA PER CONEGLIANO
Previsti 32 ambulatori specialistici
| Milvana Citter |
CONEGLIANO - Cantiere non stop per tutta l’estate al Santa Maria dei Battuti, per ultimare i lavori entro la scadenza della fine dell’anno del nuovo blocco chirurgico. Il polo all’avanguardia, dovrò entrare in funzione all’inizio del 2011 quando si provvederà al trasferimento di reparti chirurgici e le relative sale operatorie. Una struttura di altissima specializzazione completa di eliporto attrezzato anche per il volo notturno che consentirà di estendere gli interventi in emergenza anche quando fa buio, cosa al momento impossibile.
Al primo piano della nuova struttura troveranno posto 32 ambulatori specialistici. Al secondo piano, invece le nove sale operatorie, realizzate con un sistema di monitoraggio ambientale che, controllando la qualità dell’aria, consentirà di eseguire gli interventi nelle condizioni ambientali migliori per ridurre al minimo il rischio di infezioni. Delle nove sale, dedicate alle specialità di chirurgia, ortopedia, ginecologia e urologia, due sono predisposte per la telemedicina per consentire non solo la registrazione degli interventi, ma anche la possibilità di collegamenti diretti a scopo formativo o per consulti con specialisti che si trovano magari a migliaia di km di distanza.
Il cantiere in una foto d'archivio
Il secondo piano ospiterà invece locali tecnici con le centraline di controllo e alimentazione. Le degenze saranno ospitate al terzo e al quarto piano con un totale di 108 posti letto per i pazienti dei reparti di chirurgia, ortopedia e urologia che al momento si trovano su piani diversi all’interno del padiglione centrale. Nei magazzini sotterranei, infine, oltre ai magazzini sarà allestita l’area di decontaminazione del materiale chirurgico: strumenti e dispositivi utilizzati in sala operatoria. Sta quindi per essere ultimata, dopo anni di vicissitudini legali relative prima al fallimento di una ditta e poi ad una serie di contenziosi sugli appalti, un’opera molto attesa che migliorerà i livelli di assistenza offerti dall’ospedale coneglianese.
Un polo di alta tecnologia che, con un progetto di project financing “chiavi in mano” costerà all’Ulss 7 una somma pari a 39 milioni di euro.