UNO SPORTELLO PER GLI IMPRENDITORI IN CRISI
Presentata oggi l'iniziativa "Life auxilium"
TREVISO - Uno sportello dedicato ai piccoli e medi imprenditori che si trovassero in condizioni di particolare sofferenza psicologica a causa delle difficoltà economiche del momento. E' l'iniziativa, chiamata "Life auxilium", assunta da Confartigianato Asolo - Montebelluna in collaborazione con l'azienda sanitaria Usl n.8, la Caritas della diocesi di Treviso ed alcune amministrazioni pubbliche.
In sintesi, l'organizzazione artigiana mette a disposizione un punto d'ascolto ed un numero verde il cui servizio è curato da una squadra di professionisti collegati ad un centro di ricerca sociologica il quale ha preventivamente curato uno studio su un campione di imprenditori. In generale, nell'indagine gli esperti hanno rilevato la presenza di due gruppi prevalenti. Il primo caratterizzato da soggetti "resilienti", cioè che ha consapevolezza che il quadro complessivo è mutato ma reagisce con un atteggiamento quasi "di sfida" rispetto alle difficoltà, ed un secondo, invece, definito di "delusi", ancorati ai comportamenti abituali benchè percepiti come inadeguati.
La diocesi ha fatto presente nel frattempo i risultati di una propria iniziativa analoga, avviata il primo febbraio, che ha raccolto le richieste di aiuto già di cinque imprenditori. Alla presentazione del progetto ha presenziato oggi anche l'assessore regionale alle politiche sociali, Remo Sernagiotto, il quale si è soffermato su una serie di possibili vie d'uscita alla crisi. Fra gli strumenti, Sernagiotto ha proposto la costituzione di "una banca pubblica veneta, che abbia una durata limitata nel tempo per non creare carrozzoni, ma che sostenga solo le aziende, anche a fronte di un rischio alto". L'argomento, ha anche aggiunto, sarà oggetto di un suo prossimo ordine del giorno in giunta regionale.