Veneto Strade: ponti monitorati e sotto controllo, escluse criticità gravi
Le verifiche sono state fatte in collaborazione con l’Università di Padova
Foto d'archivio
VENEZIA - Sono 504 le opere (ponti, viadotti, cavalcavia), sul territorio regionale, che sono state messe sotto la lente d'ingrandimento dalla concessionaria Veneto Strade Spa per verificarne la sicurezza.
Ad oggi si esclude qualsiasi rischio di crollo: si tratta di 197 manufatti in pianura, di cui il 39% è risultato in fascia alta, che vuol dire che sarà oggetto di maggiori approfondimenti. Mancano all’appello altre 307 opere, situate in provincia di Belluno, che saranno ispezionate entro il mese di settembre.
Intanto 20 infrastrutture sono già state sottoposte a manutenzione. L’obiettivo? Allungare “la vita” a quei manufatti che lo necessitano, anche di 20-30 anni, come ha evidenziato la Vicepresidente ed Assessore regionale alle Infrastrutture e Trasporti Elisa De Berti, durante la conferenza stampa tenuta nella sede di Veneto Strade, per dar conto di un primo monitoraggio eseguito sulle opere regionali: “Prima ancora di pensare alla costruzione di nuove opere è opportuno fare una corretta manutenzione del patrimonio esistente”.
Le verifiche sono state fatte in collaborazione con l’Università di Padova (il Professore emerito di Costruzioni Claudio Modena e il Professore ordinario di Costruzioni, Carlo Pellegrino) ed hanno riguardato ponti in muratura, ponti cemento armato/cemento armato precompresso e ponti in acciaio.