VITTORIO VENETO - Se ne sta lì, semivuoto. Ma può trasformarsi: e diventare un'ottima opportunità per la città. Il "flop immobiliare" del Victoria Campus ha tutte le carte in regola per essere un punto di forza, a Vittorio Veneto. A un patto: che non venga cambiata l'originaria destinazione d'uso. Quella sportiva, per chi se lo fosse dimenticato.

A riportare alla memoria e alle cronache lo stabile di via De Nadai, il consigliere comunale del Pd Alessandro De Bastiani, che non ha dubbi: "La prossima amministrazione dovrà affrontare senza indugio il problema con il curatore fallimentare, avanzando una proposta di rilancio  della struttura. Il Comune avanza da Cervellin oltre 600.000 euro - ricorda De Bastiani - un credito che è possibile far pesare se l’amministrazione sarà in grado di costruire un programma di sviluppo credibile attorno al quale creare delle sinergie importanti con imprenditori e associazioni sportive".

"La Cittadella dello Sport, che era nella mente e nei desideri di chi aveva creduto a questo progetto, si può fare.  - dichiara il consigliere  - Purtroppo la proprietà, ora fallita, aveva altri interessi e con l’aiuto della attuale amministrazione aveva tentato di trasformare questo centro, che sulla carta doveva essere sportivo, in un businnes immobiliare. Tutta l’area che circonda il Victoria, dal Milan Campus al Palazzetto dello Sport dalla Palestra di via Pontavai alla Piscina comunale ed alla Pista di Atletica, è destinata allo sport ed al tempo libero. Ed è proprio in questo contesto che può trovare la sua destinazione definitiva il Victoria".

Qualcuno, però, deve volerlo sul serio. "Se il problema viene affrontato con intelligenza e con la volontà di dare un nuovo impulso alla città - concluede De Bastiani - la “Cittadella dello sport” può attrarre a Vittorio Veneto grandi eventi sportivi, può offrire a società blasonate un luogo attrezzato per ritiri e preparazione di gare importanti, può diventare un punto di riferimento per convegni dedicati alla pratica sportiva".