VALDOBBIADENE - Da tempo ci si interroga su come tutelare il reddito che proviene dalla nostra agricoltura conciliandolo con il benessere di cittadini e lavoratori e la sostenibilità del territorio. Sta maturando una consapevolezza collettiva nuova fatta di eccellenze nel mondo aziendale e di una cittadinanza attenta al futuro sviluppo di Valdobbiadene. Questa sensibilità va valorizzata e fatta crescere anche attraverso momenti di riflessione e di approfondimento.

Per questo l'associazione “Valdobbiadene 2020”, in collaborazione con Valdofutura ha organizzato un importante appuntamento per sabato 12 aprile 2014 alle ore 9.30 presso la sala Celestino Piva in Valdobbiadene. L'incontro che si svilupperà intorno all'argomento “Vino, Ambiente, Territorio” vuole approfondire la possibilità di creare benessere economico in un ambiente sano e pulito. Saranno presenti diversi relatori e ciascuno affronterà il tema in alcune delle sue specificità. Di rilievo la presenza del dottor Michieletto, responsabile di Europe Direct Veneto, che indicherà i vettori su cui si muoverà l'Europa nel prossimo quinquennio anche in relazione ai possibili finanziamenti; il dottor Genovese e la dottoressa Elvira Bortolomiol indicheranno quali vie percorrere per un graduale approccio ad una agricoltura meno inquinante e quale può essere il valore aggiunto che essa può avere per un'azienda spumantistica. Interessante l'idea di una certificazione ambientale; la "certificazione ambientale" non è ancora una categoria esistente, ma per Valdobbiadene, città del buon vino, del bel paesaggio e del ben vivere, è un obiettivo che può e deve essere perseguito.

Trovare gli indicatori per misurare la qualità di un ambiente agricolo e della città che si è formata intorno e che ne trasforma il prodotto è una sfida intrigante; comincerà a riflettere su questa idea il dr. Giovanni Moro, responsabile Spisal salute e agricoltura dell'ULSS 7. Infine il ruolo della pubblica amministrazione, ne parlerà il dottor Iacono, che ha seguito il piano di azione strategica per lo sviluppo economico sostenibile del comune di Roncade. Attraverso un suo piano di sviluppo e di qualificazione la pubblica amministrazione può svolgere un ruolo trainante per il cambiamento, portando a sintesi gli interessi che oggi sembrano contrapposti, ad esempio quelli degli ambientalisti e quelli degli agricoltori, ma che in realtà sono comuni: il valore aggiunto che un ambiente sano e pulito può dare all'economia del vino e del turismo è notevole.

La presentazione e le conclusioni sono affidate al dottor Massimo Collavo, agricoltore. Certamente chi sta lavorando per presentare all'UNESCO la candidatura di questo territorio quale patrimonio dell'umanità può sentirsi sostenuto dalle azioni concrete di chi gradualmente lavorerà in vista di un ambiente più sano e più pulito, i cui prodotti potranno essere riconosciuti e valorizzati per queste specificità.