VITTORIO VENETO - E’ la più insulsa campagna elettorale che si ricordi, in perenne attesa che dopo le rispettive faide interne si accenda la luce sul Godot-candidato sindaco dei due poli de noantri, Lega e PD con aggraziati contorni al seguito. A noi che ci occupiamo d’informazione non resta, come ama ripetere l’Assessore-forner, che far ‘l pan co’ ‘a farina che vén.

Dunque la novità è che il prossimo 1° marzo in Biblioteca civica (quella fuori norma) si terrà una conferenza dell’arch. Anna Costa dal titolo “Un percorso verso la pianificazione del verde urbano”, argomento cruciale nella gestione d’una città. Vittorio palesa molte criticità conseguenti ad una raffazzonata gestione del verde pubblico ed in particolare del cospicuo patrimonio arboreo, aspetti che OggiTreviso ha sempre evidenziato. Ora sul manifesto in affissione compaiono i loghi di PD; Rinascita Civica-Partecipare; Progetto Vittorio Futura; Vittorio Vive.

Ma i galattici 5 Stelle che da mesi vengono dati in tetragona coalizione col centrosinistra? Si apre un giallo (che è pure il loro colore) sul loro destino. Sono stati fagocitati dal PD? Si son liquefatti? han cambiato orbita? Che qualcosa di palingenetico stia succedendo lo confermano dei nostri agenti infiltrati tra le vetusta mure serravallesi dove un gruppo di carbonari sta alacremente lavorando, alla ricerca della pietra filosofale o di una più prosaica “quadra” come diceva il Bossi, per assemblare qualcosa di nuovo. Attorno ad essi stanno confluendo non solo elementi di cristallina civicità, esenti da tessere contaminanti, ma anche certuni scontenti della Lega e dei suoi inchini al ponte di Messina ed al general Vannacci, e pure dei transfughi dal centro sinistra.

In particolare non sono contenti del fossilizzato assetto conservatore del polo a trazione PD. Clamoroso è pure il nome del candidato sindaco in pectore a questa ancora fantasmatica compagine. Mah…se son rose fioriranno… se sono pagnotte lieviteranno…