Vittorio Veneto, l'appello: "Ex Carnielli, è il momento di agire"
L'appello lanciato da Paolo Santantonio, presidente del consiglio comunale
VITTORIO VENETO - L'ex Carnielli torna sotto i riflettori. Il presidente del consiglio comunale Paolo Santantonio ha infatti diffuso il testo preparato per il periodico comunale “Vittorio Veneto Informa”, giornale che “per motivi tecnici non verrà stampato né inviato alle famiglie vittoriesi”. Pubblichiamo qui sotto il testo integrale scritto dall’esponente di Forza Italia.
Nel numero di Natale esprimevo soddisfazione per l’acquisto dell’ ex Carnielli da parte di Alì Supermercati, un gruppo con serie intenzioni per il recupero dell’area. E auspicavo che, dopo la bonifica leggera subito effettuata, si procedesse con le più impegnative bonifiche delle coperture in amianto e del cromo del sottosuolo. Come precisato dall’acquirente, le bonifiche possono però essere progettate e realizzate solo dopo aver deciso con certezza il destino edilizio dell’area nel suo complesso.
Sulla bonifica dell’ex Carnielli sono intervenuto più volte nel 2018 come consigliere di minoranza presentando due mozioni, una ad oggetto “Bonifica eternit ex Carnielli”, l’altra ad oggetto “Perizia urgente su eternit ex Carnielli”; e con il direttivo vittoriese di Forza Italia segnalando il problema al Nucleo Operativo Ecologico di Treviso. Poiché non sono abituato a vedere lo stesso problema in modo diverso a seconda della posizione in cui mi trovo, anche ora da consigliere di maggioranza ritengo che non sia più rinviabile il problema della bonifica, così come lo ritenevo allora da consigliere di minoranza. La volontà del gruppo Alì è fuori discussione. Dopo l’acquisto nel luglio 2019, il 21 gennaio 2020 presentava la propria proposta di intervento e la illustrava all’Amministrazione comunale il successivo 23 gennaio.
E poiché l’area ex Carnielli fa parte di una più vasta area disciplinata dalla Scheda Norma 11 del Piano Regolatore, che ricomprende anche il limitrofo Comparto D1-via della Cartiera, l’Amministrazione proponeva giustamente di coinvolgere le altre due ditte proprietarie di tale comparto per la ricerca di una soluzione condivisa per poter progettare in modo unitario l’importante ambito urbanistico individuato dalla Scheda Norma 11. Purtroppo l’incontro formale, avvenuto in municipio il 27 marzo 2020, non sortiva risultati. Lo stallo diventava totale e l’auspicata soluzione complessiva veniva meno. A oltre due anni dal quell’ infruttuoso tentativo è ora doveroso chiedersi se, nel variegato e ampio armamentario della legislazione urbanistico-edilizia della Regione Veneto, esista una qualche norma, un comma, un sottocomma che consenta al Comune l’iniziativa per spingere al riordino urbanistico dell’area degradata individuata nella Scheda 11, che pure i tre soggetti privati dichiarano di volere, in modo da poter finalmente avviare anche le operazioni di bonifica che la città attende da anni. Ho sempre sperato di poter chiudere l’attuale mandato amministrativo nel 2024 almeno con i lavori dell’ex Carnielli avviati e quindi con la bonifica completata. Auspico quindi un impegno di tutti, privati e Comune, per non lasciare in eredità’ alla prossima amministrazione il problema irrisolto.
Paolo Santantonio
Capogruppo consiliare di Forza Italia