Vittorio Veneto, ex Carnielli: “In cinque anni dalla giunta Miatto solo una timida dichiarazione di intenti, nulla di più”
I consiglieri Mirella Balliana e Giulio De Antoni denunciano lo stallo nell’area di via Dante
| Claudia Borsoi |
VITTORIO VENETO – Sono passati quasi cinque anni da quando l’area ex Carnielli veniva acquistata all’asta da Ali Immobiliare. Cinque anni, denunciano i consiglieri di opposizione Mirella Balliana (Rinascita Civica) e Giulio De Antoni (civica Dus) che hanno partecipato giovedì pomeriggio all’ultima seduta della commissione consiliare ex Carnielli, in cui poco o nulla è cambiato: la bonifica da cromo esavalente presente nel terreno deve essere ancora eseguita e in municipio il privato non ha ancora depositato un progetto urbanistico per l’area.
«Se è vero che dal sito sono state rimosse le parti crollate di alcune tettoie ed è stato asportato l'amianto, ultimamente anche quello contenuto nel parapetto della terrazza, constatiamo che non si è provveduto ancora al piano di caratterizzazione ambientale del sito, necessario per prendere le decisioni realizzabili e sostenibili per la bonifica dell'area – affermano Balliana e De Antoni -. Dopo le richieste di nuovi campionamenti, avanzate da Arpav nel 2023, si sono svolte quattro ulteriori campagne di indagini per verificare l'andamento dei valori. Gli ultimi dati rivelano un ridimensionamento dei valori degli inquinanti in alcuni pozzi pur rimanendo gli stessi fuori noma, mentre in altri pozzi i valori rimangono molto elevati».
Nel corso della commissione, la dirigente comunale ha portato i dati dei campionamenti eseguiti nei pozzi comunali presenti all’interno dell’ex caserma Gotti e sempre finalizzati a rilevare la presenza degli inquinanti, in particolare il cromo esavalente, presente con livelli sopra i limiti di legge, ma inferiori a quelli dell’ex Carnielli.
«Il sindaco – riferiscono i consiglieri presenti all’incontro - ha dichiarato che tutto è fermo perché manca l'accordo tra i tre proprietari dell'area del comparto, limitatamente ad una piccola striscia di terreno per realizzare la strada di accesso da via Dante al comparto stesso».
«È evidente – concludono - che la soluzione di questa emergenza ambientale ancora presente nel cuore della nostra città, non può più essere rinviata. Abbiamo chiesto al sindaco di assumere con decisione i necessari provvedimenti amministrativi per superare questa inerzia che dura ormai da 5 anni». Tra le proposte avanzate dai consiglieri quella di procedere con un esproprio del terreno necessario a fare la strada così da dare un’accelerata all’intervento urbanistico, e alla bonifica, nell’ex Carnielli.