Vittorio Veneto, occhio alla truffa dell'acqua: "Usano spray urticante e cercano di rubare ori e gioielli"
L'appello di Piave Servizi
VITTORIO VENETO - Si finge un operatore di Piave Servizi e chiede di entrare in casa per verificare la bontà dell’acqua. È successo in questi giorni a Vittorio Veneto. Fortunatamente la vittima non è caduta nel tranello e ha invitato il sedicente incaricato ad andarsene. L’anziano ha poi informato gli uffici del gestore idrico. “Stando all’identikit fornito dall’utente, si tratterebbe di un uomo sulla cinquantina vestito con una tuta gialla e blu – si legge in una nota diffusa da Piave Servizi -. Indossa un cappello e una mascherina”. Il modus operandi è noto ed è rivolto in maniera particolare alle fasce d’utenza più deboli e indifese.
Una segnalazione simile risale allo scorso dicembre: il finto operatore suona il campanello, chiedendo di entrare nell’abitazione per verificare la qualità dell’acqua, a suo dire “non buona”. Poi si fa aprire il rubinetto e invita la vittima ad assaggiare l’acqua. “A questo punto spruzzerebbe nell’aria uno spray urticante, provocando un bruciore di gola nel malcapitato – rende noto Piave Servizi -. Lo scopo è quello di convincere la vittima che la colpa è dell’acqua. Poi raccomanda di riporre oggetti di valore, ori e denaro in un luogo sicuro, perché rischierebbero di “inquinarsi” in caso di perdita delle condotte”.
Piave Servizi invita alla prudenza. “Non è un nostro operatore e nemmeno un soggetto incaricato da parte della nostra società. Cogliamo l’occasione, inoltre, per ricordare che nessun nostro addetto visiona contratti e bollette o richiede pagamenti direttamente a domicilio – fa sapere la società del servizio idrico – Invitiamo i cittadini alla massima attenzione e ad allertare le forze dell’ordine”. Gli addetti alla lettura dei contatori o agli interventi tecnici hanno un tesserino di riconoscimento, e la loro identità può essere verificata, in caso di sospetto, al numero 800 016076.