Vittorio Veneto, proteste contro la (possibile) vendita del parco "Dan"
Il sindaco Miatto: “Alcune aziende ci hanno chiesto quell’area, e noi abbiamo intenzione di favorire il lavoro"
Fonte foto: Google
VITTORIO VENETO - Il futuro del parco “Dan” di San Giacomo fa discutere. “Alcune aziende ci hanno chiesto quell’area, e noi abbiamo intenzione di favorire il lavoro – ha dichiarato ieri il sindaco Antonio Miatto -. La sua destinazione è proprio quella”. L’area di via Schiapparelli, che al momento appartiene al comune di Vittorio Veneto, potrebbe quindi diventare privata. Il gruppo di Rinascita Civica si è subito schierato contro la (possibile) vendita del parco.
“Davvero si pensa, nella regione con il maggior consumo di suolo, alla possibilità di vendere uno splendido parco per trasformarlo in una distesa di asfalto e capannoni? È stato costruito grazie a decine di volontari, è sede di tante splendide iniziative - dichiarano i consiglieri Alessandro De Bastiani e Mirella Balliana -. È intitolato a colui che tanto ha fatto per quell'area e che rimane una delle persone più amate e più custodite nei ricordi di cittadini e cittadine di San Giacomo e di Vittorio Veneto. Non ci vogliamo credere. Per questo chiediamo immediata smentita e ampie rassicurazioni da parte del sindaco”.
L’inaugurazione del parco risale al 2010: è stato intitolato ad Alberto Dan, esercente di San Giacomo ed esponente del Pd morto a soli 47 anni. “Sono arrivate delle manifestazioni d’interesse – ha precisato ieri Miatto -. Al momento, però, non c’è nessuna contrattazione”.
Leggi anche:
Vittorio Veneto, l'area del parco "Dan" potrebbe essere venduta: "Alcune aziende ce l'hanno chiesta"