ZAIA SULLA COOPERAZIONE: “SE NON CI FOSSE BISOGNEREBBE INVENTARLA”
Luca Zaia e Paolo Bruni rilanciano il modello cooperativo
Vedelago - “Le cooperative devono aggregare anche la domanda e quindi gli acquisti. Altrimenti tra dieci anni ci troveremo a vendere prodotti stranieri”. Lo ha detto il Ministro alle politiche agricole e alimentari, Luca Zaia, agli stati generali della cooperazione, svoltisi tra sabato e domenica, a Villa Emo di Vedelago (Tv), davanti a circa 400 rappresentanti e amministratori della cooperazione veneta. Presente anche il vice governatore del Veneto, Franco Manzato, il Presidente Nazionale di Confcooperative Fedagri, Paolo Bruni, il presidente di Fedagri Veneto, Antonio Melato, e il Presidente di Confcooperative di Treviso, Sandro Loschi.
Bruni ha sottolineato la sfida prioritaria della cooperazione, la sua internazionalizzazione: “Dico al Ministro che la sua dedizione e forza è fuori dal comune. Dico anche che senza la cooperazione l’agricoltura veneta e italiana non sarebbe quella che oggi è diventata. A noi serve portare la nostra qualità e le nostre qualità nei mercati mondiali. Questo chiediamo alla politica”.
Il Ministro Zaia ha ribadito che la certezza dell’agricoltura nostrana è la territorialità e la sicurezza alimentare: "Questo è quello che dobbiamo far capire al mondo. I nostri costi di produzione non possono essere abbassati e quindi non dobbiamo aggrapparci alle medie dei prezzi europei. Noi vendiamo prodotti d’eccellenza e se i consumatori del mondo lo capiscono li pagheranno al prezzo giusto”.
Inoltre Zaia ha insistito sul fatto che alimentarsi con prodotti di qualità non deve essere un lusso, ma un diritto per tutti i consumatori del mondo.
Infine, sono state date alcune notizie dal comparto lattiero caseario: “Partirà un fondo di rotazione di 585 milioni di euro per la restituzione dei debiti alle aziende agricole. Nei prossimi piani di sviluppo rurale, invece, ci saranno dei fondi per l’accompagnamento al mercato. Misure finora bloccate da Bruxelles. Inoltre, manterremo, lo ha detto lo stesso Premier Silvio Berlusconi, il finanziamento del fondo di solidarietà attraverso il quale le imprese agricole possono stipulare i premi assicurativi contro le avversità atmosferiche”.