Zurlo: «Senza la nostra iniziativa non ci sarebbe stato il ballottaggio»
È la pacata ma significativa risposta dell'esponente di Punto d’incontro, alle accuse di Sartoretto.
CASTELFRANCO - Le dure parole che Sebastiano Sartoretto, il candidato sindaco sconfitto al ballottaggio, ha rivolto implicitamente alle forze politiche che non l’hanno sostenuto, non sono certo passate inosservate da coloro che si sono sentiti chiamati in causa. Dopo l’esito del primo turno, sia Punto d’Incontro, sia Grazia Azzolin con la sua lista civica non si erano schierati con nessuno dei due sfidanti, lasciando libertà di scelta ai propri sostenitori. Non è naturalmente possibile sapere se questa astensione possa aver giocato un ruolo determinante per la vittoria del centro-destra, tuttavia Sartoretto accusa le due liste di non aver «compreso il momento storico» che si stava vivendo, preferendo rimanere «ignavi» e come «pesci in barile» piuttosto che scegliere il cambiamento.
Grazia Azzolin, che non siederà nel prossimo Consiglio comunale, ha preferito non replicare al j’accuse dell’esponente PD, ribadendo solamente che la città è spaccata non in due, ma in tre gruppi, tra coloro che hanno votato i due candidati in lista e una terza parte che non si è riconosciuta in nessuno dei due esponenti politici. I giovani di Punto d’Incontro, che invece con la vittoria di Marcon hanno guadagnato l’accesso in Consiglio, hanno voluto riaffermare i motivi della loro decisione, coerente con quanto da loro espresso in campagna elettorale.
Con le parole del loro esponente Lorenzo Zurlo, Punto d’incontro commenta: «Le nostre linee guida prevedono un approccio politico che non punta il dito contro nessuno e non intendiamo farlo ora. Non lavoriamo sul consenso degli elettori e dell’opinione pubblica, lavoriamo per i contenuti, con uno stile dai toni adeguati al confronto. Mi permetto di far notare che semplici calcoli sui risultati del primo turno dicono che probabilmente senza la nostra iniziativa non ci sarebbe stato il ballottaggio».
Sul futuro impegno politico della giovane compagine politica, Zurlo ribadisce: «Nel ballottaggio non c’è stato un netto distacco tra i due candidati. Credo sia ancora più ragionevole pensare ad un Consiglio comunale cooperativo: il muro contro muro non porta risultati e ritengo dunque le parti debbano mettersi nella predisposizione di accettare i compromessi». Naturalmente l’obiettivo principale della lista è l’ambiente: «Nessuna forza politica può astenersi a temi urgenti e trasversali come la sostenibilità ambientale. Noi porteremo avanti il nostro contributo, crediamo fortemente in una politica comunale che sia somma di contributi, una convivenza degli interessi e dialogo tra i saperi».