02/02/2025nubi sparse

03/02/2025sereno

04/02/2025poco nuvoloso

02 febbraio 2025

Vittorio Veneto

«IL CITTADINO AL CENTRO E POI SERVE TANTA TRASPARENZA»

Giovanni Tessari è alla sua prima in politica. «La nostra campagna sarà autofinanziata»

| Claudia Borsoi |

immagine dell'autore

| Claudia Borsoi |

«IL CITTADINO AL CENTRO E POI SERVE TANTA TRASPARENZA»

TARZO – Candidato per la lista Democratici per Tarzo, il 33enne agrotecnico Giovanni Tessari è alla sua prima in politica. «All’inizio ero emozionato – rivela – ma ora la sfida è incentivante».

Persona riservata, precisano gli amici, Tessari abita a Mondragon di Arfanta dove i suoi genitori gestiscono un agriturismo. E’ operaio in un’azienda agroalimentare, impegnato nel volontariato, con l’hobby della montagna e della passeggiate con il suo cane. Fidanzato, dà grande valore alla patria e al tricolore, bandiera su cui ha già giurato due volte. E’ stato un paracadutista, all’attivo ha cinquanta lanci.

Il papà è tesserato Pd e tramite lui è stato coinvolto in un gruppo, quello dei “Democratici per Tarzo”, che conta una quarantina di sostenitori che, quando hanno iniziato a lavorare al loro progetto, si sono chiesti: ma esiste ancora la sinistra a Tarzo?

Come è avvenuto il suo ingresso in politica? Quattro mesi fa non avrei pensato di candidarmi sindaco. Poi sono stato coinvolto in questo gruppo fatto di molti giovani. Insieme abbiamo buttato giù le nostre idee. Due mesi fa mi è stato chiesto di candidarmi, ho accettato, una bella sfida a cui ho risposto con senso civico e amor patrio.

Su cosa si basa il vostro programma elettorale? Mettiamo il cittadino al centro. Per sopravvivere alla crisi vogliamo dare un supporto ai cittadini fornendo loro degli strumenti, per intenderci non il pesce, ma la canna da pesca. Tre i principi ispiratori: onestà, trasparenza e rispetto per l’ambiente.

Come giudica quanto fatto in questi anni dall’amministrazione Bof? Molte cose che ha fatto ci piacciono e forse le avremmo fatte anche noi, ma in modo diverso. Ad esempio i finanziamenti, regionali o europei che siano, non li vediamo bene, perché comunque sono soldi che arrivano sempre dal basso. Per noi anche l’1% che il comune deve aggiungere a un finanziamento per realizzare una nuova opera potrebbero invece essere soldi da investire sui cittadini per migliorare la qualità della vita.

E com'è Tarzo visto dai giovani? Un tempo alla sera, ad esempio, c'era parecchio movimento. Oggi dopo le 21 il paese è morto. Per questo ci attiveremo per il rilancio, per promuovere il nostro territorio e fare rete.

Che cos’è la politica per lei? E’ un modo per mettermi a disposizione della cittadinanza. Un grosso impegno.

Quali sono i tre pregi che dovrebbe avere un sindaco? Trasparenza, sapere ascoltare e capire le esigenze dei cittadini.

Quale sarebbe la prima cosa che farebbe se fosse nominato sindaco? Cercherei di avere una situazione generale del comune dal punto di vista organizzativo, economico e sociale.

Conosce i suoi due avversari? Sì, Bof quando avevo 15 anni mi vendette il suo motorino e con lui la sfida sarà più affascinante, mi incentiva, ma il più agguerrito è Casagrande con il quale condivido valori come patria e tricolore. Devo dire che tra i due fuochi, sindaco e vicesindaco, mi sento agevolato.

Quanto spenderà per la campagna elettorale? Sarà interamente autofinanziata e low cost, in casa stiamo facendo foto, testi, grafica, il nostro budget è di 500 euro.

Sarebbe pronto a rinunciare al compenso? No, fare il sindaco è un impegno, ci sono responsabilità.

 


| modificato il:

foto dell'autore

Claudia Borsoi

Leggi altre notizie di Vittorio Veneto
Leggi altre notizie di Vittorio Veneto

Dello stesso argomento

Nord-Est
dall'Italia
dal Mondo
vedi tutti i blog

Grazie per averci inviato la tua notizia

×