È morta Sara Anzanello
L'ex pallavolista di Ponte di Piave, 38 anni, anni fa aveva subito un trapianto di fegato. Su facebook la sua ultima riflessione
PONTE DI PIAVE - Grave lutto per il mondo dello sport italiano e per la Marca Trevigiana.
Oggi si è spenta Sara Anzanello, 38 anni, oro ai Mondiali del 2002 con la nazionale azzurra.
La giocatrice di Ponte di Piave aveva subito un trapianto di fegato dopo una gravissima forma di epatite contratta in Azerbaigian. Sara aveva lottato per anni, affrontando la riabilitazione e tornando anche a giocare in Serie B.
Si è spenta ieri a Milano, dove viveva da anni, a causa di un male incurabile contratto in estate.
Il Presidente della federvoley, Pietro Bruno Cattaneo, sulla scomparsa di Sara Anzanello, ha detto: «Sara era una ragazza davvero speciale che sembrava essere riuscita a vincere la sua personalissima battaglia; ma purtroppo le cose non sono andate come noi tutti speravamo. Oltre che essere stata un'atleta di primissimo livello, era una persona eccezionale. Anche lei faceva parte della nostra famiglia dato che apparteneva a quella generazione di ragazze che hanno fatto parte del Club Italia e non a caso la Fipav la volle nuovamente con sé qualche anno fa. A nome di tutta la Federazione voglio mandare ai suoi cari e alla sua famiglia un sincero abbraccio e le più sentite condoglianze».
«È un giorno davvero triste per lo sport veneto e nazionale: l’addio a Sara è dolorosissimo innanzi tutto per i suoi familiari e per le persone a lei più vicine, ma la prematura scomparsa di questa atleta brava e forte colpisce tutti noi. Come comunità trevigiana ci stringiamo nel ricordo commosso a questa donna straordinaria, costretta a un calvario sanitario affrontato con il coraggio e la testardaggine che aveva dimostrato nei campi di gioco», ha detto il governatore del Veneto Luca Zaia. «Esprimo ai familiari e agli amici – conclude Zaia – il più profondo cordoglio a nome dell’intera Regione. Sara sia di esempio per i giovani nello sport e nella vita».
«Ho appreso con profondo dolore della morte della campionessa di pallavolo Sara Anzanello. Ci ha lasciato troppo presto». Così Giancarlo Giorgetti, sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega allo sport che ricorda: «La conoscevo personalmente da molti anni e l'ho ammirata per i risultati che ha raggiunto nello sport e negli ultimi tempi per il coraggio con cui ha lottato contro la malattia. La ricorderò sempre, oltre che per il suo talento, per la sua semplicità e il suo carattere forte ma mai arrogante. Alla sua famiglia va la mia vicinanza e le più sentite condoglianze».
LA CARRIERA
Nata il 30 luglio del 1980 a Ponte di Piave (Treviso), ha ricoperto il ruolo di centrale. Iniziò la sua carriera nelle giovanili del Volley Salgareda e nella stagione 1995-96 fece il suo esordio nel mondo del volley professionistico in serie A2 con il Volley Latisana.
Nel 1998 vinse la medaglia d'oro al campionato europeo con la nazionale italiana Under-19 e nello stesso anno fece il suo esordio nella nazionale maggiore. Con 278 presenze nella nazionale maggiore ha vinto l'Oro ai Mondiali (2002); n° 2 Coppe del Mondo (2007, 2011); n° 2 Argenti al World Grand Prix (2004, 2005), n° 1 Argento agli Europei (2005); n° 2 Bronzi al World Grand Prix (2006, 2008); e come premio personale n° 1 "Miglior Muro" al World Grand Prix (2006). Nella stagione 2011-12 viene ingaggiata dall'Azərreyl Voleybol Klubu.
Giovedì sera nel suo profilo facebook pubblicata la sua struggente e ultima riflessione