CASTELFRANCO – “Come da mesi sosteniamo, è in corso una smobilitazione progressiva e preoccupante dei servizi generalisti del San Giacomo. Un piano di tagli e smantellamenti che trova il proprio culmine nell'operazione Iov, ma che era già stato avviato e prosegue sotto i nostri occhi. E che oggi trova una nuova evidenza”.

Con questo post, pubblicato nella pagina Facebook del comitato “Difendiamo il nostro ospedale”, si evidenzia la preoccupazione per il futuro dell’Ematologia a Castelfranco, dopo che l’associazione che rappresenta gli emofilici, la Lagev, ha manifestato i propri timori di fronte alla percezione del rischio che vengano meno dei servizi importanti per i propri malati al San Giacomo.

Il comitato si è già fatto promotore di una petizione che ha toccato quota 20mila firme ed ora annuncia una nuova mobilitazione, con un sit-in di protesta in piazza. La data non è stata ancora fissata, ma il comitato sembra agguerrito e di certo non mancherà di farsi sentire e di coinvolgere la popolazione.

“In tutto questo, il direttore generale della nuova Ulss 2, Francesco Benazzi, non ha mai dato risposte chiare e rassicurazioni alla cittadinanza, limitandosi a esaltare il piano in programma e a definire inutile la nostra utilissima petizione – dicono ancora dal comitato -. Il nostro sindaco, Stefano Marcon, e la maggioranza stanno invece a guardare quel che accade, senza offrire risposte chiare né alcuna soluzione.
Noi procediamo dritti, annunciandovi non soltanto la prosecuzione dell'invio delle firme raccolte, non soltanto l'intenzione di presentare tutte le firme in Regione, ma anche la programmazione di un sit-in in difesa dell'ospedale. Un evento di piazza per cui confidiamo nella presenza di tutti voi.
Vogliamo ricordare che da sempre, e da soli, abbiamo rivendicato la necessità che siano salvaguardati tutti i posti letto e tutti i reparti del San Giacomo. Non uno di meno. E questo per una ragione semplice: i posti sono già stati calcolati come necessari, e ogni dato e ogni norma lo dimostra. Come ogni giorno evidenzia che la politica non sta trovando soluzioni”.

Intanto dal Partito Democratico cittadino continuano a provenire richieste di chiarimento sul futuro dell’ospedale all’amministrazione cittadina.

“Aspettiamo che il sindaco rispetti il suo impegno che ha assunto su nostra precisa richiesta nell’ultimo consiglio comunale e che convochi il prima possibile davanti alle forze politiche cittadine il direttore generale della neonata Ulss Marca Trevigiana per spiegarci pubblicamente cosa sta succedendo nel nostro ospedale e in tutta la provincia dopo la riorganizzazione voluta dalla riforma di Zaia – attacca il Pd di Castelfranco -. Ribadiamo con forza un concetto molto semplice che sosteniamo da tempo e che abbiamo preteso fosse confermato anche nella risoluzione condivisa con la maggioranza e le altre forze di opposizione: i servizi essenziali e di qualità del San Giacomo, com'è il caso di ematologia, non si toccano, né oggi né mai. Vogliamo garanzie e certezze per il futuro del nostro ospedale, per il diritto alla salute di tutti noi, per la sicurezza dei posti di lavoro. Le chiacchiere ora stanno a zero”.

(Foto da Facebook)