VITTORIO VENETO - La trevigiana Floriana Casellato, il veronese Vincenzo D'Arienzo e il triestino Ettore Rosato del gruppo parlamentare del PD alla Camera dei Deputati hanno firmato un'interpellanza, depositata in Commissione Difesa, che chiede conto delle ultime voci che hanno insistentemente iniziato a circolare secondo le quali la sorte del 1° FOD di Vittorio Veneto è ormai segnata e i vertici militari si preparano a smantellare il comando per trasferirlo a Firenze.

A diffondere la notizia è stata il Segretario del PD vittoriese Barbara De Nardi (in foto), che ha segnalato come al fianco del gruppo parlamentare del PD siano schierati anche il PD vittoriese e quello provinciale, con in testa il Segretario provinciale Roberto Grigoletto, pronti a dare battaglia per salvare uno dei simboli di Vittorio Veneto.

Cosa chiede il PD al Governo con questa interpellanza?

Premesso che è obiettivo condiviso da parte del PD la scelta, doverosa in un momento di crisi e difficoltà come questo, di far sì che anche le Forze Armate si assumano la responsabilità della riduzione degli sprechi e delle spese inutili, l'impressione che è emersa dalle voci che hanno iniziato a circolare negli ultimi mesi è che la sorte del 1°FOD di Vittorio Veneto sia già stata decisa. Quello che non si capisce è sulla base di cosa questa scelta sia stata fatta. Mi domando se sia stata fatta una analisi razionale dei costi o sia dettata solo da interessi di altra natura.

Dove verrebbero trasferite le competenze del 1° FOD?

A quanto pare l'obiettivo è la creazione di un Comando Divisione con sede a Firenze e di un’altra componente a Padova con le stesse competenze del 1° Comando Forze di Difesa. Non si capisce, quindi, dove si collochi il risparmio economico dell'operazione, dato che ci saranno dei necessari costi legati al "trasloco", per non parlare dei costi necessari per adattare la struttura fiorentina all'arrivo del nuovo personale. Da non dimenticare che anche lo spostamento di quest’ultimo non è completamente gratuito.

Come vittoriese qual è la sua opinione?

Sono, allo stesso tempo, preoccupata e sconcertata. Preoccupata per il rischio di perdere una realtà primaria per la Città, che occupa almeno 500 persone (senza tenere conto dell'indotto), che dà lustro a livello nazionale a Vittorio Veneto (basti pensare che è il centro di comando che guida le operazioni d’ interventi di pubbliche calamità di tutto il nord Italia) e che è da decenni intimamente connessa alla storia e al tessuto cittadino. Basti pensare il recente contributo per monitorare il possibile straripamento del Meschio, o alle centinaia di ordigni che ogni anno vengono ritrovati sul territorio Preoccupa anche la sorte dei militari che in questi anni hanno comprato casa a Vittorio Veneto, hanno iscritto a scuola qui i loro figli e qui si sono inseriti. Sconcertante però, è l’assordante silenzio dell’amministrazione leghista, che non è riuscita ad andare oltre ad una missiva al Presidente Napolitano che assomigliava alla letterina a Babbo Natale di un bambino che sa di non meritare nulla piuttosto che la presa di posizione politica di un Sindaco di una città che in questi anni si è vista sottrarre quasi tutti i servizi e deve cercare con ogni forza di tutelare le prerogative rimaste.

Anche in questi giorni la Lega ha dimostrato la propria incapacità di opporsi al trasferimento del 1° FOD, con Gentilini che lo dà per dato di fatto ormai assodato e incontrovertibile e Da Re che rimane inerte e indifferente. All’amministrazione leghista non interessa minimamente il futuro di questa Città, che in questi ultimi 15 anni è stata spogliata di tutto. Il PD, invece, non rimarrà alla finestra, ma si impegnerà a tutti i livelli per impedire che la Città perda uno dei suoi simboli.