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12 maggio 2024

Montebelluna

20% DELL’IRPEF, LA RACCOLTA FIRME PARTE CON POLEMICA

Puppato: «I cittadini appoggeranno la nostra battaglia». Da Re: «Perché si sveglia solo ora? Con Prodi taceva»

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20% DELL’IRPEF, LA RACCOLTA FIRME PARTE CON POLEMICA

Montebelluna – I cittadini possono firmare per la proposta di legge che chiede una maggiore compartecipazione al gettito Irpef per i Comuni. La prima delle iniziative del Movimento dei Sindaci per il 20% dell’Irpef. Si può leggere la proposta di legge all’IncontraComune di Montebelluna. In Comune saranno esposte anche delle locandine che informano sull’attuale compartecipazione Irpef del Comune di Montebelluna, pari al 4,6% di quanto versato.

In altre parole i cittadini di Montebelluna versano ogni anno allo Stato 76.257.902 euro. Il Comune riceve 3.525.000, pari appunto al 4,6%. Se la proposta di legge fosse approvata, ovvero se lo Stato versasse il 20% dell’Irpef, tale contributo sarebbe di 15.251.580 euro, con la possibilità di avere molte più risorse per il territorio. I cittadini firmando possono supportare l’iniziativa.

“Si tratta solo di una delle prime azioni di sensibilizzazione – dichiara il sindaco di Montebelluna, Laura Puppato –. Nelle prossime settimane continueremo a promuovere la raccolta firme, certi dell’appoggio dei cittadini nella nostra battaglia. Abbiamo previsto per metà febbraio degli incontri in piazza per informare i cittadini della situazione nella quale versano i Comuni. I Sindaci quindi scenderanno in strada e nei mercati ad incontrare, faccia a faccia, la gente. Ogni primo cittadino non si occuperà solo della propria città, ma i sindaci si coadiuveranno in piazze e mercati diversi, per dare più forza alle singole azioni: almeno tre sindaci presenti in ogni piazza. In questi momenti di incontro si lancerà un messaggio forte e preciso al fine di evidenziare in modo chiaro quanto versa ogni Comune attraverso l’Irpef sulla ricchezza prodotta e quanto, invece, viene restituito attualmente, indicando infine che, con una compartecipazione al 20%, ci sarebbero più risorse per le amministrazioni locali che si configurerebbero in maggiori servizi per la popolazione ed opere per il territorio. Il modello che proponiamo è quello di un federalismo solidale che restituisca alle Comunità Locali una parte della ricchezza prodotta per senso di responsabilità e giustizia sociale”.

Critico il consigliere regionale e segretario provinciale trevigiano di Lega Nord Gianantonio Da Re.

«Come mai la sindaco Puppato si sveglia solo ora? – scrive in una nota diffusa ieri - La sua è solo una mossa dal partito. Con Prodi taceva».

«È quantomeno curioso – aggiunge - che la proposta dell’Irpef sia nata esattamente il giorno dopo l’insediamento del Governo nell’aprile 2008: fino al giorno prima la sindaco Laura Puppato non si era mai lamentata. Forse con il Governo di centro-sinistra il suo Comune non aveva problemi di soldi?».

«La settimana scorsa – aggiunge ancora - è stato compiuto il primo importante passo verso il federalismo autentico, che rende ancor più vana la richiesta dei sindaci: la loro è una proposta inefficace e persino dannosa per alcune realtà comunali della nostra Regione, anche se chi la propone tace la verità». «Chiamando i propri cittadini a firmare per un documento che non ha né avrà alcun valore – conclude Da Re -, la sinistra fa emergere, come sempre, tutta la sua ipocrisia».

 


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