Acquisti, meglio la città che il centro commerciale
I trevigiani preferiscono i negozi di Treviso, resta il problema parcheggi
| Isabella Loschi |
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TREVISO - Il centro storico preferito ai centri commerciali. Questo è quello che emerge dal sondaggio condotto da Telma e commissionato dal Comune per fare il punto sul progetto Urbecom.
Tra i 990 intervistati, 553 residenti e 437 persone provenienti da altri comuni, la percentuale di chi preferisce il centro è del 33% per i residenti fuori comune e del 44,5% per chi abita in città. Solo il 21,3% di chi vive in provincia preferisce fare spese nei centri commerciali così come il 18% di chi risiede nel capoluogo. Tra i centri commerciali più frequentati troviamo il Tiziano di Olmi (22% dei non residenti e 16% dei residenti) e l’Emisfero di Silea (14% non residenti e 18% residenti). Bassa, a sorpresa, la percentuale di chi frequenta l’outlet di Noventa di Piave: ci va solo l’8% dei non residenti e il 5% dei residenti.
Fiducia e rapporto diretto con i commercianti (905 residenti, 50% fuori comune), comodità (per i residenti) e ambiente piacevole sono i motivi principali che spingono i trevigiani a fare acquisti nei negozi della città. Il centro storico, dunque, nonostante il problema dei parcheggi, si dimostra in grado di competere con le strutture di grandi dimensioni come i centri commerciali, spesso scelti per la grande offerta e la comodità di parcheggio.
Proprio la sosta in città è uno dei punti negativi del sondaggio. Molti dei 990 intervistati hanno evidenziato la necessità di maggiori park e a minor costo. Per i 535 operatori economici e gli agenti intervistati la disponibilità di parcheggi è pessima (39%) o scarsa (38%). Concordano gli utenti che considerano scarsa la disponibilità di stalli (34%) o buona (24%).
“Dal sondaggio è emerso che operatori e agenzie lamentano il costo eccessivo dei parcheggi. Ma emerge anche che quasi il 60% si reca a lavoro in auto. Probabilmente -commenta il city manager Aldo Pellegrino - serve un cambio di mentalità: più che il costo dei parcheggi, occorrerà migliorare il servizio pubblico da offrire, in modo che gli operatori possono arrivare in centro con altri mezzi”.