Alberto, da San Fior alla tappa vinta in Coppa del Mondo. In sella al cavallo
Il talento di Alberto, “Gentleman” che rappresenta l’Italia in questa prestigiosa competizione
SAN FIOR - Si allena tutti i giorni, studia e in più da anche una mano nell’azienda agricola di casa: “non chiedetemi come faccio”. Lui è Alberto Berton, di San Fior, 20 anni a giugno. Segni particolari? Una grande passione – e un grande talento – nel cavalcare e nel vincere gare di velocità in sella ai cavalli.
Non lo fa tra i fantini professionisti, ma tra quelli che vengono definiti “Gentlemen riders”, ovvero coloro che non lo fanno come mestiere. E quest’anno è stato selezionato – unico in Italia – per gareggiare nella Coppa del Mondo di categoria: si tratta di un tour attorno al globo, con tappe in vari paesi, in cui i rappresentanti delle varie nazioni si contendono la vittoria finale.
La prima gara si è svolta “in casa” per Alberto, ovvero a Pisa: ma ci sono gare in Germania, Spagna, Ungheria, Stati Uniti, Francia, Belgio, Svizzera, Emirati Arabi, Qatar. La competizione dura tutto l’anno. Solo domenica scorsa si è aggiudicato la tappa di Dusseldorf. Alberto frequenta il liceo scientifico a Sacile, ed ogni giorno monta in sella per gli allenamenti: ma c’è anche la corsa a piedi, “per tenermi in forma e mantenere il peso”.
Già, perché chi cavalca è costretto a pesare poco, per favorire la prestazione del cavallo. Per sua fortuna, però, il regolamento è leggermente più clemente con Alberto: se i fantini professionisti infatti non possono andare oltre i 53 kg, i Gentlemen possono arrivare a pesare anche 66-7 chili in Italia. Alberto ha iniziato a gareggiare nel 2014, ma ha ereditato questa passione fin da piccolo, dagli zii.
Sarà professionista, un giorno? “Non ho intenzione di diventarlo – spiega il ragazzo – Troppi sacrifici, poche prospettive di guadagno, e poi c’è il discorso del peso”. Si iscriverà invece, una volta ottenuta la maturità, alla facoltà di economia a Venezia. Farà il pendolare, per continuare con lo sport che per ora lo ha visto trionfare ben 14 volte in carriera.
La vittoria più importante, fino a domenica, era stata a Milano, nel novembre scorso. Ha appena comperato un nuovo cavallo, che ha un nome lungo ma poetico: Thewaythewindblows (“il modo in cui soffia il vento”). Ma è chiamato anche da altri proprietari per montare i loro cavalli. Grazie al suo talento si è meritato anche degli articoli apparsi su “Trotto&Turf”, il giornale ippico nazionale: i suoi amici invece lo seguono in tv, visto che tutte le sue gare vengono trasmesse su Sky.