Arcieri di Conegliano agli Italiani indoor di Rimini
Alberto Luvisetto, classe 1998, con 571 punti ha vinto la medaglia d'argento nella categoria arco olimpico allievi
CONEGLIANO - Fiera di Rimini palcoscenico di uno dei maggiori eventi Fitarco dell'anno: i Campionati Italiani Indoor.
Quest'anno, in particolare, la Federazione ha schierato uno accanto all'altro ben 120 paglioni, creando la linea di tiro più lunga d'Europa. Uno scenario da record per una partecipazione da record, con oltre 900 atleti che si sono sfidati all'ultima freccia per aggiudicarsi il titolo di Campioni Italiani.
Tra i tanti arcieri in gara, anche una rappresentativa dell'A.S.D. Società Arcieri Del Castello di Conegliano (TV). Gli arcieri coneglianensi hanno potuto vantare, infatti, tre partecipazioni individuali e una di squadra, portando a casa risultati di tutto rispetto.
Il migliore è stato sicuramente quello di Alberto Luvisetto, classe 1998, che con 571 punti ha vinto la medaglia d'argento nella categoria arco olimpico allievi. Alberto, oltre a guadagnare il secondo gradino del podio, ha anche totalizzato il sedicesimo miglior punteggio di tutte le classi maschili dell'arco olimpico, entrando quindi a fare gli scontri diretti. Un risultato davvero niente male per un ragazzo così giovane, che ha potuto misurarsi gareggiando contro il primo classificato, atleta della Nazionale Italiana. La bravura, Alberto, ce l'ha nel sangue. E' infatti figlio di Claudia Canali, riserva alle Olimpiadi di Atlanta, e di Ezio Luvisetto, arciere della Nazionale Paralimpica.
Anche Ezio ha partecipato ai Campionati Italiani, infatti nel tiro con l'arco non c'è distinzione tra atleti Para o normodotati: tutti possono gareggiare insieme, gli uni accanto agli altri e contro gli altri. Ezio, che ha gareggiato nella categoria arco olimpico master, si è qualificato al 18° posto con 549 punti. Insieme a lui, nella stessa classe di gara, anche il terzo dei qualificati individualmente, Roberto Galiazzo. Roberto, con 554 punti, si è classificato al 13° posto, riuscendo a ripetere uno dei suoi punteggi migliori. A completamento della squadra master, un "mostro sacro" dell'arcieria veneta e colonna portante della Società: Amedeo Pagotto. Grazie ai suoi 541 punti, e agli ottimi punteggi di Luvisetto e Galiazzo, la squadra master è potuta tornare a casa da Rimini con tre luccicanti medaglie di bronzo al collo.