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08 maggio 2024

Montebelluna

Banche Venete: Renzi attacca Ue, nodo fondi privati

Padoan tratta a Bruxelles, lavoriamo come abbiamo fatto su Mp

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Banche Venete: Renzi attacca Ue, nodo fondi privati

MONTEBELLUNA - No a qualsiasi ipotesi di 'bail in', se la Ue usasse gli stessi parametri per tutti emergerebbero problemi anche in Germania e Francia, essere costretti a "svendere" gli Npl sarebbe un danno per il Paese.

E' durissimo Matteo Renzi sul dossier delle banche venete, per le quali il ministero dell'Economia sta trattando a Bruxelles per avere condizioni meno dure al loro salvataggio, a partire dall'iniezione di capitale privato che il governo vorrebbe portare molto sotto il tetto del miliardo. E il ministro Padoan assicura che sul dossier si sta lavorando "come per Mps".

 

"Qualsiasi forma di eventuale risoluzione andrà respinta con tutte le forze: l'Italia - afferma Renzi in un'intervista a Il Sole 24 Ore - deve dire di no a questa ipotesi" che potrebbe essere "figlia di un disegno finalizzato a prendere asset di un territorio che è tra i più ricchi e operosi del continente. Se accettiamo i metodi con cui l'Ue sta rivolgendosi alle banche venete, dovremo chiedere che usi lo stesso metodo per le banche tedesche. E a quel punto voglio vedere che cosa salta fuori. Con quel modo di calcolare i parametri vanno in difficoltà anche alcune banche, presunte solide, francesi. Chi mandiamo a trattare a Bruxelles deve farsi sentire, a tutti i livelli".

 

La trattativa è infatti aperta su tutti i fronti, con un occhio al calendario e l'obiettivo di chiudere un accordo entro la fine di giugno. Ma prima c'è la questione cruciale dello 'sconto' sulla massa di capitale privato (1,2 miliardi) chiesto per coprire le perdite dalla vendita degli Npl: la settimana prossima dovrebbe essere decisiva mentre si studiano provvedimenti di garanzia per coloro che intendessero investire, senza incappare nei divieti per 'aiuti di Stato'.

 

Forse per questo gli interpellati - Del Vecchio, Benetton, altri - rimangono abbottonati, con Renzi che ha picchiato duro anche sul tema Npl. "Ci sono interessi notevolissimi su questo business, come è giusto e ovvio che sia: costringerci a svenderli in modo così violento tuttavia significa depauperare il patrimonio italiano". L'intervista del segretario del Pd è stata ripresa dal presidente del Veneto Luca Zaia per attaccare Padoan, che da Trento ha risposto a tutti anche sul tema delle banche venete, ricordando che una delle condizioni per mettere fondi pubblici è che ci sia "un piano di ristrutturazione convincente". Quello c'è, ora bisogna spuntarla con Bruxelles. 

 



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