TREVISO - Dopo le verifiche delle condizioni dei numerosi edifici ed immobili, sia pubblici che privati, in disuso in città da parte della Polizia Locale, il Comune ha chiesto, tramite lettera, ai proprietari di eseguire le dovute manutenzioni e pulizia per rispettare le condizioni sia di sicurezza che igienico-sanitarie al fine di mantenere gli edifici in uno stato accettabile.

«Minime azioni per assicurare un decoro urbano sufficiente dell'area limitrofa e prevenire eventuali incidenti nel caso in cui qualcuno dovesse accedere ai fabbricati - ha spiegato il comandante della polizia locale Federica Franzoso - Per quanto riguarda gli edifici del Comune abbiamo già sollecitato gli uffici tecnici ad intervenire nei locali abbandonati sotto il cavalcavia della stazione».

Tra i grandi immobili da ripulire le ex caserme. Per la caserma Piave il Comune, assieme all'Ater, ha già un piano, come annuncia il vicesindaco Roberto Grigoletto: «quello di trasformarla  in appartamenti costruiti con la formula del social housing destinati a giovani coppie, a prezzi calmierati». Ma Cà Sugana vuole mettere le mani anche sulla ex caserma Salsa di proprietà del Demanio, a Santa Maria del Rovere, ma non per trasformarla nella nuova caserma dei Vigili del Fuoco, come era stato ipotizzato: «La Salsa è stata messa a disposizione dei vigili del fuoco, ma abbiamo già manifestato le nostre perplessità su questa soluzione - spiega il sindaco Manildo - a partire dalla posizione, scomoda per diventare la sede provinciale dei Vigili del Fuoco, e dai problemi di viabilità».

L'idea, che ha il sindaco e di cui ha già discusso con le associazioni di categoria, è di riconvertirla almeno in parte in una struttura polifunzionale per la creatività e laboratori per associazioni, dove concentrare alcuni servizi per la città. «Vista la possibilità che il Demanio - proprietario dell'ex caserma - ceda gratuitamente alcuni beni inutilizzati agli enti che presentino un progetto di riqualificazione, stiamo elaborando una proposta».