MOTTA DI LIVENZA – Un consiglio comunale straordinario per parlare del progetto di adeguamento del Centro Risorse.

Protocollata venerdì la richiesta di due gruppi di opposizione (Motta Civica e Movimento 5 Stelle) per convocare il Consiglio. Hanno firmato Mario Po’, Paolo Tolotto e Maria Angela Poretto (Motta Civica) e Stefano Astolfo (5 Stelle).

Due i punti all’ordine del giorno. Il primo è il «pronunciamento con espressione di contrarietà alla realizzazione del Progetto di adeguamento e valorizzazione della capacità impiantistica del Centro Risorse»; il secondo riguarda la modifica del piano di interventi dove si legge la frase “eventuali deroghe per detti impianti potranno essere ammesse previo preventivo parere dell’autorità competente (art.37 c.6).

Mario Po’: «La battaglia si gioca a livelli più alti del comune, ma almeno il Comune dica da che parte sta. Eliminino quella frase, che permetto ciò che noi sappiamo. Bisogna lavorare tutti insieme, ma se una parte della “famiglia” non è d’accordo, come si può continuare a controbattere un progetto che evidentemente qualcuno vuole?».

Stefano Astolfo: «Il Movimento 5 Stelle di Motta di Livenza è soddisfatto che sia nato un comitato "Meno Veleni Più Salute" a difesa della salute dei cittadini mottensi.

Hanno il nostro appoggio perché questa è la vera natura del nostro movimento. Noi siamo cittadini dentro le istituzioni.

E' per questo motivo che abbiamo presentato una richiesta di accesso agli atti per sapere quali osservazioni l'amministrazione comunale aveva presentato in Regione ed è per lo stesso motivo che ci siamo opposti in sede di consiglio comunale all'approvazione delle varianti del Piano degli Interventi.

Ieri abbiamo presentato una richiesta di convocazione urgente del consiglio comunale con l'altra minoranza "Motta Civica".Abbiamo bisogno di chiarezza. Abbiamo bisogno di un consiglio comunale ad hoc che ne approfondisca i vari aspetti e che faccia prendere una posizione netta a tutto il consiglio contro questo mega-progetto scellerato di ampliamento del centro rifiuti tossici e che stabilisca la necessità immediata di un'analisi critica o di un'inchiesta pubblica e che modifichi i regolamenti in modo che non si possano più verificare in futuro situazione analoghe così "pericolose"».