Cervi in agonia, "Zaia faccia qualcosa"
L'appello del presidente Enpa De Stefani per salvare gli ungulati del Cansiglio
FREGONA - Alcuni sono già morti, altri stanno soccombendo: “Zaia e gli assessori faccian qualcosa per salvare i cervi”. L’appello viene da Andriano De Stefani, presidente Enpa Treviso. “Apprendo ora, sgomento, da un articolo su OggiTreviso della drammatica situazione dei Cervi in Cansiglio, segnalata dal dott. Michele Bastanzetti, letteralmente sommersi dalla neve e oramai allo stremo con diversi esemplari già morti - scrive De Stefani - Gli animali stanno soccombendo e non hanno di che alimentarsi perché costretti in quell'area dl recinzioni di filo spinato ed elettrificate. Sono prigionieri e impossibilitati a scendere a valle dove avrebbero cibo a sufficienza per far fronte, in qualche modo, alla stagione invernale. Che le leggi della natura regolino le popolazioni dei selvatici è nell'ordine delle cose ma che gli animali debbano morire perchè imprigionati a forza non ha nulla di naturale ma è solo frutto della crudeltà umana”.
De Stefani poi si rivolge direttamente al presidente della Regione: "Carissimo Luca, in relazione anche alla "battaglia" contro l'abbattimento programmato dell'estate 2013 che ci ha visti personalmente entrambi presenti sull'altopiano, fianco a fianco, e concordi sulla sospensione del piano e soprattutto in relazione alla tua celebre frase: "I Cervi del Cansiglio non si toccano!" , sono a chiedere un Vs. intervento immediato per salvarli una seconda volta. Si provveda subito ad alimentarli con balle di fieno e si aprano dei varchi nelle recinzioni per consentire loro di farli uscire dalle prigioni che li stanno uccidendo poi, che la natura faccia il suo corso ma, se non altro, avremo la coscienza a posto d'aver fatto ciò che dovevamo fare”.