Il comune di Vittorio Veneto paga altri 450mila euro per i derivati. A dicembre pronto un altro salasso
Dus (Pd): "Anche questo semestre infatti stiamo pagando i debiti che la finanza creativa leghista applicata per 15 anni ci ha lasciato"
VITTORIO VENETO - Continua lenta e inesorabile la resa dei conti con i derivati a Vittorio Veneto. La settimana scorsa il comune ha staccato un assegno da 417mila euro per il derivato più grande e uno da 32mila per quello più “piccolo”. Spendendo in totale 449mila euro. E non è finita qui.
“A dicembre, come regalo di Natale della Lega alle banche, pagheremo 432mila euro solo per il derivato più grande, mentre quello più “piccolo” la spesa sarà di 32mila, per un totale 465mila euro” spiega il capogruppo dem Marco Dus. L’esponente del Pd non ha risparmiato la stoccata politica al Carroccio, che sotto la giunta Scottà aveva dato vita all’operazione derivati.
“Anche questo semestre infatti stiamo pagando i debiti che la finanza creativa leghista applicata per 15 anni ci ha lasciato – commenta Dus -. E hanno ancora il coraggio di lamentarsi se non riusciamo a fare cose banali come potare il tigli. In 15 anni hanno lasciato solo la cenere”.