CROLLI NELLE SCUOLE, IL GIORNO DOPO
Paura e richieste di intervento per i soffitti crollati in due scuole elementari nel trevigiano
Castello di Godego / Godega di Sant’Urbano – Crollano i soffitti in due scuole elementari, c’è preoccupazione e incredulità, soprattutto nei genitori dei giovanissimi alunni, il giorno dopo.
A Castello di Godego , dove ha ceduto parte del soffitto dell’atrio (nella foto) rischiando di colpire i piccoli studenti, la scuola elementare non sarà chiusa. Sono solo state trasferite le classi più vicine al punto del crollo. Leggi l'articolo >>>
A Pianzano, invece, il sindaco Bonet ha deciso di non far rientrare gli alunni della scuola elementare Birago fino a quando non ci sarà l’assicurazione che sono al sicuro. Domani pomeriggio il sindaco incontrerà i genitori dei ragazzi, che attendono con qualche preoccupazione di capire davvero cos'è successo. Il plesso dovrebbe rimanere almeno una settimana. Nel frattempo gli scolari della primaria frequenteranno le lezioni sparsi tra la scuola media e la biblioteca comunale. Leggi l'articolo >>>
E subito il pensiero è corso a quanto accaduto lo scorso novembre al Liceo "Darwin" di Rivoli, nel torinese, dove un 17enne fu ucciso, schiacciato da un pezzo di controsoffitto crollatogli addosso mentre era in classe, e altri suoi compagni rimasero gravemente feriti.
“La Regione attivi un gruppo di lavoro in collaborazione con le facoltà universitarie venete di ingegneria ed architettura – interviene il consigliere regionale Nicola Atalmi - per valutare le situazioni di rischio ed indicare le emergenze cui serve porre rimedio con priorità”.
“Sarebbe interessante sapere il risultato del lavoro relativo all’ Anagrafe dell'edilizia Scolastica – aggiunge il politico trevigiano - conclusosi pochi mesi fa, che dovrebbe aver sancito la situazione di 42.000 edifici scolastici presenti in Italia.
In questi ultimi anni si deve registrare lo sforzo fatto dai comuni e dalle province per tamponare alcune situazioni d’emergenza. Malgrado ciò sono numerosissime le situazioni di rischio più o meno gravi e di inadempienza legislativa sulle normative di sicurezza ed antincendio".