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21 gennaio 2025

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Da Treviso alla conquista dei Casta

Nella gara dei plotoni, la più affascinante e attesa della competizione, anche i trevigiani fanno la loro parte

| Barbara De Nardi |

| Barbara De Nardi |

Da Treviso alla conquista dei Casta

SESTRIERE - Tra i 1000 atleti che prendono parte ai Campionati Sciistici delle Truppe Alpine, le “olimpiadi in grigioverde” che si stanno svolgendo in questi giorni a Sestriere, non poteva mancare una rappresentanza di atleti trevigiani impegnati nella più difficile e attesa delle competizioni: la gara dei plotoni, una durissima competizione su tre giornate nella quale i plotoni dei reggimenti alpini e delle nazioni estere partecipanti, completamente equipaggiati ed armati, affrontano varie prove selettive fra le quali i tiri con le armi in dotazione, una prova topografica ed una di ricerca travolti da valanga ed uno slalom gigante, reso ancor più impegnativo dall’equipaggiamento individuale e lo zaino da 15 Kg sulle spalle.

 

Una competizione che chiede agli atleti uno sforzo fisico e mentale assoluto e nella quale lo spirito di corpo non può mai venir meno.


Sx Giulio Mazzoccato, al centro il comandante del loro plotone, il Ten. Michele Banuzzo, a dx Davide Zinzani)

Alla prima esperienza effettiva (l’anno scorso aveva partecipato come riserva) è Davide Zinzani, 21 anni, mentre alla prima esperienza assoluta è Giulio Mazzoccato, 23 anni, entrambi in forza al 3° Reggimento artiglieria terrestre di Tolmezzo.


Sarà l’impatto della prima esperienza, sarà che sono giovanissimi, o che il motto del loro Reggimento è Nobis incedentibus rupes ruunt (al nostro incedere le rupi si spezzano), ma i due sono davvero pieni di energia ed entusiasmo, pronti a far di tutto pur di recuperare una posizione di classifica che, dopo il secondo giorno di gare, non è particolarmente soddisfacente per il loro plotone.

“È una bella esperienza, ti mette alla prova fisicamente e mentalmente, abbiamo iniziato la preparazione ad ottobre e per affrontare al meglio una gara che è tutt’altro che semplice siamo andati anche sul Tonale per allenarci - raccontano i due – fuori dalle gare siamo colleghi, usciamo insieme e ci divertiamo, ma in gara è un’altra storia, ognuno pensa al suo gruppo”.


Zinzani e Mazzoccato, che dello spirito di gruppo sono l’emblema vivente, tanto che rispondono in piena simbiosi alle domande e l’uno spesso finisce le frasi dell’altro, hanno sempre sognato di diventare Alpini: “i Ca.s.t.a. sono lo specchio di come dovrebbe essere la vita e l’attività dell’alpino, tra neve e montagne, ma questo non significa che non siamo in grado di operare perfettamente anche in condizioni ambientali diverse, come infatti avviene spesso nell’attività quotidiana delle Truppe Alpine”.

Appartengono invece al 7° Reggimento Alpini di Belluno la 29enne Monica Costa e il 35enne Alberto Stella, il cui plotone è al momento 3° in classifica. Primi nelle rispettive famiglie ad entrare nell’Esercito, hanno scelto le Truppe Alpine per il loro grande amore per la montagna. Entrambi sono ormai dei “veterani” dei Ca.s.t.a., rispettivamente alla quarta e ottava partecipazione.

Ed è stata proprio l’esperienza, elemento importante per affrontare al meglio gli imprevisti che, in una competizione così lunga e articolata non mancano mai, a farli selezionare per la gara. “In gara non va mai tutto come previsto in allenamento, ad esempio può infortunarsi proprio il componente della squadra sul quale si faceva più affidamento, per cui bisogna esser pronti a reagire rapidamente” spiega Alberto Stella.


”Negli anni non è cambiata la volontà di vincere, nelle varie partecipazioni è rimasta intatta – ci spiega Monica Costa – l’emozione rimane sempre”.

La presenza di Monica non è un caso. I Ca.s.ta., infatti, rispettano e impongono le “quote rosa”. Se nel 2009 c’era un plotone di sole donne, dall’anno successivo ogni plotone ha, tra i suoi membri, almeno una donna, a rappresentare la componente femminile della Forza Armata, che negli Alpini rappresenta l’8% del totale.

A loro quattro, come agli altri atleti impegnati, non possiamo che fare un grossissimo in bocca al lupo, nell’attesa di conoscere, domani, chi entrerà nell’ambitissimo albo d’oro dei Ca.s.t.a.

BDN

 



Barbara De Nardi

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