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Riva del Muson e famiglia Barban: un connubio vincente

| Sara Armellin |

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CASTELFRANCO VENETO - Il periodo delle gite fuori porta si avvicina e, per gli amanti delle due ruote, un percorso che non dovrebbe mancare nella lista delle buone intenzioni è la ciclabile che costeggia il Muson dei Sassi: un percorso di circa 25 km che parte da Castelfranco Veneto e conduce fino a Padova, costeggiando il canale Muson, scavato nel Seicento per portare preziosa acqua irrigua alla campagna del graticolato romano.

Giustamente non devono mancare anche i sani propositi di gustare la tipicità del territorio, per cui tappa obbligata è l’azienda agricola Barban, meglio conosciuta come Agriturismo Dal Moro in onore del colorito del nonno Giovanni Barban, celebre non solo per la sua pelle temprata dalle ore trascorse nei campi assolati, ma anche per la sua proverbiale giovialità e forza agricola. Doti che, insieme alla terra in riva al Muson, sono state tramandate ai 5 figli: nonostante i vari lavori, tutti hanno sempre dato una mano al padre nella gestione delle vacche da latte e delle manze da carne.

In particolare Daniele, classe 1953, che oltre a essere muratore, ha sempre tenuto viva una innata curiosità verso l’evoluzione del mercato e delle attività connesse all’agricoltura. Infatti, udite udite, il nostro Daniele Barban è stato tra i primi agricoltori ad aprire un’azienda agrituristica nella provincia di Treviso: un’applicazione della neo nata legge agrituristica, precursore di un movimento che ha permesso a moltissime aziende agricole di diversificare e integrare il reddito con l’accoglienza e la ristorazione.

Lo stesso spirito pionieristico è condiviso oggi dalla moglie Daniela e dai figli Simone, classe 1978 e Serena classe 1981, che lavorano accanto a lui per portare avanti con rinnovate energie e idee sempre nuove l’attività agricola di famiglia. Infatti quello che rende l’azienda agricola Dal Moro particolare è lo spirito creativo che la caratterizza: oltre all’attività agrituristica operativa nei fine settimana, che meriterebbe di per sé un capitolo a parte per la qualità della proposta, la nuova generazione ne inventa sempre di nuove.

Simone, da buon laureato in tecnologie alimentari con master in cultura di cibo e vino, sperimenta di continuo le applicazioni delle materie prime agricole: con i cereali e il lievito madre impasta e cucina nel forno a legna dell’agriturismo delle fragranti e super ricercate “fugasse venete”; con le uve raboso, refosco e merlot fa invecchiare in barrique un genuino taglio dall’evocativo nome “Ferrotaja”; con le more coltivate nell’orto produce, in collaborazione con un birrificio agricolo, una squisita birra scura “la mora del Moro” che va giù genuina come gli aneddoti che accompagnano la storia del suo nome e dell’etichetta ammiccante.

Serena, laureata in sociologia, scienze religiose e guida turistica AIGAE, accoglie camminatori e pedalatori nella curatissima area esterna dell’agriturismo, recentemente messa a nuova con un contributo PSR che ha permesso di realizzare una scenografica ed moderna serra invernale e un orto delle erbe aromatiche, dove verranno serviti aperitivi agricoli e organizzati laboratori didattici per bambini e creativi-culturali per adulti.

Il tutto partendo all’attività agricola iniziata dal nonno Giovanni, e condotta oggi su 6 ettari, tra orto, vigneto, animali di bassa corte, maiali per gli insaccati, seminativi e le immancabili mascotte – asinello, pony e caprette che allietano i bambini che qui trovano ampi spazi per correre, giocare e stare immersi nella natura. Per chi lo desidera, oltre all’attività di ristoro agrituristico, le rinomate focacce, il vino, la birre, gli insaccati e le conserve possono essere acquistati in qualsiasi giorno della settimana nel piccolo punto vendita allestito all’interno dell’azienda agricola.

Quindi il consiglio è questo: anche se i puristi delle due ruote non saranno d’accordo, noi vi suggeriamo di partire per la vostra gita fuori porta con una bici munita di ampio cestino. Così dopo avere gustato i prodotti in loco, potrete anche fare la vostra spesa agricola e portarvi a casa un po’ di genuinità dalla campagna di Castelfranco Veneto.

 



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Sara Armellin

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