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17 maggio 2024

Conegliano

DALLA COLOMBIA PER CURARE GLI EROINOMANI

Delegazione colombiana a lezione di dipendenze al Sert di Conegliano

| Milvana Citter |

| Milvana Citter |

DALLA COLOMBIA PER CURARE GLI EROINOMANI

Conegliano. Dal Paese primo produttore al mondo di cocaina a Conegliano per imparare a curare le dipendenze da eroina. Potrebbe sembrare un paradosso, la collaborazione tecnica avviata dall’Usl 7 con un delegazione di specialisti che, sotto l’egida del governo Colombiano e della Caritas tedesca stanno prendendo lezioni dal Sert coneglianese per studiare come si curano le dipendenze, in particolare le dipendenze da oppiacei.

La Colombia è il primo produttore al mondo di cocaina, con i tristemente famosi narcotrafficanti del cartello di Medellin, una rete criminale ramificata in tutto il Sudamerica e capace di produrre ed esportare droga in tutto il mondo. Un Paese nel quale dove essendo molto disponibile la materia prima, in particolare la cocaina, è molto alto anche il numero dei tossicodipendenti soprattutto cocainomani.

Qualcosa però negli ultimi tempi è cambiato: “Negli ultimi anni – spiega il dottor Marco Capuani, responsabile del Sert – si è verificata una diversificazione del mercato delle sostanze illecite: si è passati, in particolare, da un rilevante consumo di cocaina all’eroina, con conseguente comparsa di soggetti con problematiche da uso di sostanze oppiacee. Il governo e il sistema sanitario locale, che è gestione privata-pubblica, sono interessati a studiare e sviluppare un sistema di prevenzione e cura proprio di queste dipendenze ancora poco conosciute. Attualmente esiste, in Colombia, una realtà clinica limitata all’ambito di quelli che possono corrispondere ai nostri Centri di Salute Mentale, dove i medici hanno da poco iniziato a utilizzare i trattamenti sostitutivi, per intenderci quelli con il metadone”.

Nuove dipendenze rispetto alle quali il sistema sanitario colombiano non ha adeguati strumenti d’intervento. Ecco allora la collaborazione con l’Italia e in particolare con l’Usl coneglianese. Da stamattina una delegazione tecnica guidata dalla dottoressa Ines Elvira Mejia Motta, psicologa Coordinatrice dell’Unità nazionale per la gestione e la riduzione dell’uso di sostanze. Con lei anche il dott. Luis Fernando Giraldo Ferrer, medico psichiatra, responsabile del progetto sul modello di trattamento sostitutivo con metadone, e la dottoressa Luci Amparo Guzman, medico, direttore Unità Sanitaria della regione di  Santander del Quilichao (in foto con gli operatori del Sert). Dopo un incontro con medici ed operatori del Sert, nel pomeriggio la delegazione si è spostata presso il Centro per le Dipendenze Giovanili a Parè di Conegliano. Nei prossimi giorni incontrerà altri specialisti a livello provinciale e tornerà in città venerdì per una visita della Comunità Giovanile di Parè.

Un fenomeno quello dell’eroina che è tornato a ripresentarsi anche nel nostro territorio. Dopo anni in cui l’avvento di nuove sostanze stupefacenti, dalla cocaina alle droghe sintetiche come l’ecstasy o le metanfetamine, più facili da reperire e a prezzi accessibili, da qualche tempo gli operatori del Sert stanno registrando un aumento di persone che fanno uso di eroina, iniettata ma anche sniffata. Un fenomeno che, purtroppo, è molto diffuso anche tra i giovanissimi, molti dei quali poliassuntori con consumo di alcol, eroina, cocaina e altre droghe.

 



Milvana Citter

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