"Davo ai miei figli basilico cancerogeno, senza saperlo"
Padovan denuncia: "Nella terra del Prosecco, non posso avere il mio orto"
CONEGLIANO - "Un incubo". Per Fabio Padovan, presidente del comitato "Colli Puri, Collabrigo Respira", i pesticidi che vengono irrorati sui vigneti intorno alla sua abitazione sono l'inferno. Una minaccia per la sua salute, e quella dei suoi familiari. Un pericolo da cui ha tentato di difendersi in ogni modo. Fino a presentare, nei giorni scorsi, un esposto alla Procura di Treviso.
"La Procura accerti chi è l’artefice materiale del malfatto: l’uso indiscriminato di pesticidi e l’inquinamento con sostanze nocive in proprietà privata. - scrive Padovan - E accerti se le Pubbliche Autorità, preposte alla tutela della “Salute Pubblica” , non hanno compiuto il dovere assegnatogli dalle leggi e dalla Costituzione".
A spingere il presidente del Comitato a passare alle vie legali, anni di lotta senza risultato, e gli esiti di alcuni esami che lui stesso ha fatto eseguire in laboratorio sugli ortaggi che coltiva nel suo orto. "I risultati degli esami fatti su terreno e piante sono stati una mazzata - fa sapere Padovan - il basilico è contaminato da Metalaxil, Clorophiros, Dimethomorph, Rame, Zolfo… e noi no usiamo nulla di queste sostanze cancerogene".
"Credendo di far bene ai nostri bambini,in realtà li stiamo avvelenando - dichiara Padovan, che ha inoltre presentato un'istanza alle Autorità Pubbliche "per la stretta osservanza delle norme di legge e perché si attivino ad impedire il verificarsi di episodi di inquinamento a carico dei cittadini".