DEVE PAGARE IL PIZZO: RUBA I SOLDI ALLA MADRE
In manette due ragazzi di 21 e 29 anni
VALDOBBIADENE - Un'estate da incubo, per un 19enne di Valdobbiadene. Un incubo cominciato tre mesi fa quando, a casa di un'amica, il ragazzo ha conosciuto M. E. Z. (in foto), 21enne di origini marocchine. Dall'incontro, il 19enne è stato vittima di minacce e estorsioni di soldi.
Una vittima che aveva troppa pura di parlare, di ribellarsi, di non obbedire. E così, finiti i 500 euro che aveva nel fondo bancario, pur ottemperare alle richieste del bullo, ha sottrato il bacomat alla madre, ha fatto un prelievo e ha consegnato la somma al ragazzo. Secondo gli inquirenti, il giovane è arrivato a sborsare circa 1200 euro.
Il bullo lo avrebbe minacciato, attraverso pesanti e frequenti sms, di far del male a lui e alla madre, se non avesse ricevuto i soldi che chiedeva. 100, 150 euro per volta. La situazione è andata avanti per mesi, finchè il 19enne è scoppiato in lacrime, e ha raccontato tutto alla madre. Immediata la denuncia. E il blitz dei carabinieri, capitanati dal comandante Carraro, che hanno aspettato l'incontro programmato tra i due.
Al bar, il 19enne aspettava M.E.Z., che è arrivato in compania di un connazionale 29enne. Le manette per entrambi. Con l'accusa di estorsione aggravata in concorso, i giovani sono stati portati al carcere di Santa Bona, a Treviso.