DIGITALE TERRESTRE: DISAGI PER IL 15,5% DEI TREVIGIANI
I dati emergono da un'indagine condotta dal gruppo "Sos TV" dell'Ipsia Galilei
CASTELFRANCO - Il 15,5% degli utenti della televisione residenti nella provincia di Treviso riscontrano ancora disagi in seguito alla transizione al digitale terrestre, completata un mese fa.
E' il dato ricavato da un'indagine eseguita dagli studenti dell'istituto tecnico Ipsia "Galileo Galilei", di Castelfranco Veneto, i quali, prima dello switch-off, avevano avviato un progetto chiamato "Sos tv" per aiutare la popolazione a familiarizzare con decoder e nuova gerarchia dei canali.
Secondo la ricerca, effettuata su un campione di 350 famiglie di tutta la provincia, il disagio deriva principalmente dalla necessità di risintonizzare frequentemente il decoder e dalla mancata ricezione di alcuni canali, fra cui quelli dei network nazionali e quelli di alcune emittenti private, fra cui, soprattutto, Antenna Tre Nordest, Rete Veneta e Tele Città.
"Problemi - ha spiegato il coordinatore del progetto, Daniele Pauletto - che spesso non derivano dall'incapacità degli utenti nel gestire le nuove apparecchiature, ma da un oggettivo deficit di servizio da parte dell'emittente".
Le zone in cui i telespettatori hanno segnalato i disagi più frequenti sembrano essere quelli dell'area pedemontana occidentale, nelle zone cioé comprese fra Asolo ed il confine con il vicentino. Qui le difficoltà sono rilevate dal 31,25% degli intervistati. Problemi molto più limitati, invece, nella zona di pianura, con un minimo (4,75%) rilevato a Paese, alla prima periferia di Treviso.