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21 dicembre 2024

Nord-Est

Donna travolta e uccisa da un'auto pirata

Ferragosto di sangue. Bimba di 20 mesi investita dal padre. Mentre, dopo Godega, Zaia pensa "ad una campagna shock sui social media"

| Gianandrea Rorato |

| Gianandrea Rorato |

Donna travolta e uccisa da un'auto pirata

NAPOLI - Ferragosto di sangue sulle strade italiane. Tragico il bilancio degli incidenti che hanno segnato drammaticamente questi giorni di piena estate iniziati con i 4 giovanissimi morti per il ribaltamento dell'auto in provincia di Treviso. In queste ore, invece, la Polizia stradale è a caccia del pirata della strada che a Castel Volturno, in provincia di Caserta, ha investito e ucciso una donna di 34 anni di origine polacca. Stava attraversando la statale Domiziana ed era in compagnia di due amici, quando è sbucata una Nissan Micra che l'ha centrata in pieno; il conducente della Nissan ha lasciato l'auto in strada ed è fuggito.

La 34enne, secondo quanto riferito dagli amici, sotto choc dopo l'incidente, risiedeva a Napoli ed era in vacanza a Castel Volturno. Peraltro, secondo quanto emerso dai rilievi effettuati sul posto, l'auto pirata non avrebbe dovuto più circolare, essendo risultata rottamata, per cui non vi è alcun proprietario. Sono state acquisite immagini dalle telecamere di videosorveglianza e le testimonianze degli amici della vittima mentre sono in corso accertamenti sul veicolo. Mentre ieri sera nella frazione di Santa Caterina di Pasian di Prato, in provincia di Udine, un bambino di 13 anni stava attraversando la strada con la bici sulle strisce pedonali quando è stato investito da un'auto. Il piccolo è stato sbalzato in avanti di una decina di metri. E' stato immediatamente soccorso dalle persone presenti e dalla stessa conducente dell'auto investitrice. Per lui un trauma cranico e la frattura di una gamba.

d è in preda alla disperazione ed in profondo stato di choc il papà che nel Veneziano, ieri, ha investito e ucciso, in retromarcia la figlioletta di appena 20 mesi. L'uomo non si sarebbe accorto che dietro al mezzo, nel cortile di casa, c'era la piccola, e dopo aver ingranato la retromarcia ha investito la bimba. L'intera comunità di Tombelle di Vigonovo è in preda allo sconforto per l'accaduto. Sempre nella serata di ieri è stato dichiarato morto all'ospedale infantile Regina Margherita di Torino, il dodicenne aostano rimasto ferito in un incidente stradale avvenuto il 12 agosto a Montjovet (Aosta), lungo la strada statale 26.

E' stato dato l'assenso alla donazione degli organi. Le sue condizioni erano da subito state definite gravissime dai sanitari a causa del trauma cranico riportato. Al momento dell'incidente il ragazzino viaggiava su una moto Yamaha guidata dal padre 45enne e indossava il casco. In base ai primi accertamenti dei carabinieri, la moto ha tamponato l'auto che la precedeva e il dodicenne è stato sbalzato a terra. Qui è stato colpito da un'altra auto che sopraggiungeva dal senso opposto.

Nel lungo, infinito, elenco, anche la morte di una coppia nel Modenese, di un giovane nel Potentino, di una donna nel Messinese, di un uomo a Catanzaro, di una donna a Bari e di un 60enne caduto da un monopattino a Modena e deceduto dopo due giorni in ospedale. In Veneto, dove la scia di sangue di questi giorni è iniziata con la morte dei 4 giovani, la Polstrada sta preparando un dossier per la Procura della Repubblica di Treviso, con attenzione particolare alla pericolosità della strada. Mentre presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, commentando la 'scia di sangue' causata dagli incidenti stradali nel corso dell'estate, sta pensando "ad una campagna shock sui social media, per innescare il dibattito e la presa di coscienza tra i giovani".

 



Gianandrea Rorato

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