Giallo a Vittorio Veneto, ecco il risultato dell'autopsia
Chiarita la cause del decesso di Elda Tandura, la 66enne di via Caprera
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VITTORIO VENETO - L’autopsia ha chiarito la causa del decesso di Elda Tandura: la 66enne di via Caprera è morta in seguito all’emorragia cerebrale provocata dalle lesioni subite alla testa. C’è quindi un nuovo tassello nel mosaico, che potrebbe portare alla risoluzione del caso: l’amico 47enne rimane l’unico indagato, per maltrattamenti aggravati dalla morte.
Ma potrebbe esserci, dopo gli sviluppi dell’autopsia, la modifica dell’ipotesi di reato. Tandura potrebbe essere morta a causa delle lesioni riportate dopo una violenta litigata con quell’uomo. Che – come riporta il Gazzettino – avrebbe chiamato i soccorsi del Suem 118, dopo quella lite, avvenuta circa un mese fa. La donna è morta dopo settimane di coma.
Intanto il medico legale avrà 60 giorni a disposizione per stilare la relazione completa dell’autopsia. La Procura ha posto sotto sequestro anche le cartelle cliniche della paziente e la registrazione della chiamata al Pronto Soccorso, dopo la quale la Tandura era stata trasportata in ospedale. Ed è stato messo sotto sequestro anche l’appartamento di via Caprera dove risiedeva la donna: saranno i Ris a svolgere rilievi e misurazioni all’interno della sua abitazione, per cercare di fare chiarezza sulla vicenda.
Il personale medico verrà ascoltato dagli inquirenti, per capire i motivi che hanno portato alla morte della donna. Tandura avrebbe infatti raccontato ad un’infermiera – che la stava assistendo in ospedale prima di morire – che sarebbe stato il suo amico 47enne a ridurla in quello stato. L’uomo era già stato denunciato nel 2012, ed è imputato in un processo per lesioni e maltrattamenti sulla donna.