Grava rara: resistenza agricola nella terra della Piave

A Maserada, il progetto agricolo e sociale di Adele e Nicola

| Sara Armellin |

immagine dell'autore

Sara Armellin | commenti |

MASERADA - Adele e Nicola sono volti noti nel mondo delle aziende agricole veramente biologiche e profondamente sociali della marca trevigiana: entrambi operatori con la passione della natura, hanno dedicato gli ultimi anni della loro vita alla creazione di progetti di agricoltura biologica e sociale, contribuendo a diffondere la cultura di questo complesso e affascinante ambito in sottile equilibrio tra rispetto della terra e della persona. Il nuovo progetto nel quale sono coinvolti da oltre un anno ha un nome tanto evocativo quanto potente: Grava Rara.

Allitterazioni che alludono alla durezza della terra scelta, quella sassosa delle grave della Piave in località Maserada; aggettivo che connota la preziosità del contesto paesaggistico che si sono trovati a coltivare, con un deliberato ed esplicito atto di resistenza agricola. Basta guardarsi intorno durante il tragitto che conduce all’azienda agricola di Adele e Nicola per capirlo: i terreni agricoli tra rotonde e villette sono un susseguirsi di mais e viti, colture che vanno per la maggiore in questo lembo particolare di terra, ricco di sassi e duro da lavorare. Coltivare orticole qui non è facile, ma doveroso, per non relegare il paesaggio a monocolture che impoveriscono la terra e la biodiversità.

Lo sapevano bene i nostri nonni, autonomi nella loro semplice pianificazione di sussistenza, che prevedeva un sano alternarsi di alberi da frutta, cereali, prati e orti. Così, arrivare all’azienda agricola Grava Rara significa entrare in piccolo angolo di biodiversità, una sorta di giardino coltivato con aiuole di erbe aromatiche e poco meno di 1 ettaro di orto ordinato a filari e gombine di verdure di stagione. Ora, nell’avvio dell’estate, fanno bella mostra le zucchine, l’aglio, i cipollotti, i fagiolini, i cetrioli, i pomodori, i capucci, le insalate a cespo, le fave, le rape e qualche ortaggio insolito come daikon e il pak choi.

A prendersi cura delle colture c’è l’esperienza di Nicola Trevisin, agricoltore e educatore, che applica con i ragazzi con disabilità che lo aiutano nelle operazioni agricole la stessa cura e pazienza che ha nell’estirpare manualmente le erbe infestatati. Adele e Nicola lavorano così da anni: i ritmi dell’agricoltura naturale sono molto simili a quelli dei ragazzi con disabilità. Ogni pianta ha la sua specificità, così come ognuno di noi è diverso: lo sanno bene i tanti clienti che arrivano a Maserada per acquistare nella rivendita a bordo campo il frutto di questi raccolti, genuini sotto tutti i punti di vista.

Il piccolo capanno è amorevolmente decorato da Adele con mobili di recupero della casa dei genitori, che qui abitavano fino a pochi anni fa: non mancano i disegni di Martino, collaboratore instancabile in campo e nella grafica, che accompagna i nostri Adele e Nicola da più di vent’anni. Il tutto con i ritmi e la qualità che connotano l’agricoltura naturale: solo ortaggi di stagione, raccolti in giornata. Ecco perché è meglio prenotare la propria cassetta: la vendita a bordo campo è aperta al pubblico solo il mercoledì e il sabato, mentre il giovedì è possibile ricevere a casa la spesa ordinata.

Sulla qualità organolettica e la salubrità degli ortaggi coltivati non c’è certificazione biologica che regga: Adele e Nicola hanno scelto, per questo nuovo progetto agricolo, di non investire in pezzi di carta ufficiali, ma destinare i soldi e il tempo della burocrazia alla cura delle relazioni con le famiglie dei ragazzi e con i clienti, che si affidano a loro da anni. Perché non c’è certificazione che valga quanto il tempo che un agricoltore è disposto a darti per accompagnarti a vedere le coltivazioni o per spiegarti perché la fava ha una macchiolina sulla buccia: tutto questo è Grava Rara.

Unico consiglio: non abbiate fretta. I tempi per la spesa e la qualità delle relazioni sono distanti anni luce dai self service di frutta e verdura che spuntano come funghi lungo le statali. Datevi tempo: per conoscere e capire che la resistenza agricola può essere sostenuta anche con le nostre scelte d’acquisto.

 



foto dell'autore

Sara Armellin

Agenda

Dello stesso argomento

immagine della news

12/02/2024

Pagine eroiche del Veneto invaso

Attraverso la lente dei sacerdoti locali, Carlo Trabucco ci trasporta nella realtà vibrante e complessa della nostra regione

In collaborazione con:

Con il supporto di:

Scrivi a Treviso a Tavola:

Scrivi alla Redazione Segnala un Evento

Grazie per averci inviato la tua notizia

×