BELLUNO – Si è vista decurtare lo stipendio di 300 euro: troppe assenze. Peccato però che, queste assenze, erano dovute al fatto che doveva sottoporsi alla chemioterapia.

Una storia che ha dell’incredibile, quella raccontata oggi dal Gazzettino di Belluno. Una 64enne dipendente dell’Agenzia del territorio ha avviato una causa legale poiché, in seguito al tumore che l’aveva colpita e alle cure cui aveva dovuto sottoporsi all’ospedale di Aviano, è stata “punita” vedendosi tagliare la paga da parte del Ministero.

Secondo quanto riporta il quotidiano, sarebbe stato un problema informatico a conteggiare erroneamente le giornate in cui la donna si era recata ad Aviano. Ma poi, scoperto l’inghippo, la paga era rimasta tale: 300 euro in meno rispetto al dovuto. Di qui, la decisione della 64enne di avviare una battaglia legale.