Impiegata ruba 2,5 milioni nell’azienda in cui lavora
Ne ha spesi gran parte in vestiti. È stata arrestata
| Matteo Ceron |
CONEGLIANO – Ha sottratto all’azienda metalmeccanica in cui lavorava più di 2,5 milioni di euro.
L’impiegata infedele, una 49enne che vive in un paese nella zona di Conegliano, è stata arrestata dalla Guardia di Finanza dopo che le indagini hanno appurato come fosse riuscita a dirottare l’ingentissima somma dai conti della ditta ai suoi.
I soldi, in grandissima parte, sembrerebbe all’incirca 2 milioni di euro, sarebbero stati spesi per acquistare vestiti, di cui la donna sarebbe una grandissima appassionata. Le indagini per chiarire il modo di operare dell’impiegata e come avesse speso i soldi hanno coinvolto l’intero territorio nazionale.
La donna aveva iniziato a far arrivare nella sua disponibilità alcune migliaia di euro alla volta, poi gli importi sarebbero però cresciuti, tanto da arrivare ad impossessarsi appunto di più di 2 milioni e mezzo di euro, sotto forma sia di soldi che di beni che acquistava utilizzando anche i conti dell'azienda, cui aveva accesso in quando addetta ai pagamenti.
Si è arrivati quindi a sottoporre ad intervento cautelativo parte delle somme illecitamente sottratte all’azienda e dei beni che con queste sono stati acquistati.
Sono stati posti sotto sequestro conti correnti e disponibilità finanziarie per oltre 110mila euro, un’Audi del valore di mercato di circa 40mila euro, ma soprattutto circa mille capi d’abbigliamento di marchi noti e costosi, che la donna aveva sistemato in casa. Gran parte di questi abiti avevano ancora le etichette e non erano stati utilizzati.
(Nell'immagine in alto parte dei vestiti sequestrati, sotto la conferenza stampa della Guardia di Finanza)