PIEVE DI SOLIGO - Ai nonni, Dora e Bolla piacciono un sacco. Come amiche, e come infermiere. Dora è un meticcio di 6 anni e Bolla un border collie di 4 anni: il loro “lavoro” consiste nel regalare gioia di vivere e stimolare, sotto la guida qualificata e attenta di un’équipe di specialisti, gli ospiti delle Case di Riposo dell’Ulss 7. Dora e Bolla fanno parte, assieme a veterinario, operatore cinofilo, psicologo, fisioterapista, operatore socio-sanitario, educatore/animatore, dell’équipe del progetto di Pet Therapy, coordinato dal Servizio Veterinario Igiene degli alimenti, diretto dal dr. Jacopo Beltrame e attuato presso le Case di Riposo che ne fanno richiesta.

Sono sette le Residenze Sanitarie Assistenziali che, per il 2013, hanno aderito al progetto, avviato nel 2008 con un primo intervento di attività assistita con animali presso l’Istituto Cesana Malanotti di Vittorio Veneto. Fulcro e motore di quest’attività è, fin dall’avvio, la dott.ssa Alessandra Carraro, medico veterinario, che ha sempre creduto nell’utilizzo “guidato” degli animali come forma di recupero e di mantenimento della salute psico-fisica degli anziani. “L’attività di Pet Therapy - sottolinea Beltrame - viene realizzata, nelle Case di Riposo che aderiscono all’iniziativa, attraverso progetti di intervento ben strutturati, che coinvolgono, oltre alle varie figure professionali, anche gli animali, nel caso specifico i cani. L’équipe lavora insieme per alcuni mesi, dopo aver individuato alcuni obiettivi generali e individuali tra cui il miglioramento del tono dell’umore e delle capacità affettivo-relazionali e, quando è possibile, la sollecitazione dell’attività motoria. I due cani attualmente coinvolti nel progetto sono stati opportunamente educati e istruiti alle attività assistite e lavorano da diversi anni con gli anziani".

“Dora e Bolla - spiega Beltrame - sono ovviamente provviste di microchip e libretto sanitario, vaccinate contro la rabbia, costantemente controllate nei confronti di malattie parassitarie e monitorate sotto il profilo psicologico”. I progetti avviati nelle Case di Riposo si protraggono per una decina di incontri, una volta la settimana per circa due ore. Ogni seduta viene monitorata dallo psicologo che, successivamente, ne valuta i risultati. “Nell’Ulss 7 la Pet Therapy ha prodotto, in molti casi, evidenti benefici - commenta la dott.ssa Carraro -. Dora e Bolla sono riuscite nel non facile compito di stimolare la curiosità degli anziani, interagire con loro, farli sorridere e giocare: in un progetto attivato presso la sezione riservata ai malati di alzheimer della Residenza “Padre Pio” di Tarzo si è constatato come l’attività con i cani abbia contribuito a ridurre il sintomo “wandering”, disturbo comportamentale per cui il paziente si muove e deambula di continuo”.