In Italia falliscono 2 imprese all'ora. E il Veneto supera la media
La regione al terzo posto nella classifica. Treviso la più colpita
TREVISO - Con 1269 fallimenti il Veneto è la terza regione italiana per chiusure di attività nel 2013: dal 2009 sono state 5566. Lo rileva l'Analisi dei fallimenti in Italia relativa al quarto trimestre 2013 realizzata da Cribis D&b, la società del Gruppo Crif specializzata nella business information. Un lavoro che indica come in Italia lo scorso anno siano state chiuse 14.269 imprese, +14% in un anno 54 fallimenti al giorno, due ogni ora.
Nel 2013 la Lombardia si conferma la regione d'Italia in cui si registra il maggior numero di fallimenti, con 3.228 casi, pari al 22,6% del totale nazionale. La seconda regione più colpita è il Lazio, con 1.533 imprese chiuse nel 2013 (il 10,7%), la terza il Veneto con 1.269 fallimenti (l'8,9%). Nelle prime dieci posizioni, seguono poi Campania con 1.134 casi (7,9%), Emilia Romagna con 1.102 (7,7%), Toscana con 1.031 (7,2%), Piemonte con 976 (6,8%), Sicilia con 901 (6,3%), Puglia con 648 (4,5%) e Marche con 491 (3,4%).
L'edilizia e il commercio sono i macrosettori più colpiti dai fallimenti nel 2013. Nel settore edile si contano oltre 2.800 imprese fallite, un quinto del totale. Il comparto in maggiore sofferenza è quello della "costruzione di edifici", in cui si registrano 1.757 fallimenti, a cui si aggiungono i 1.083 "installatori" che hanno portato i libri in Tribunale.
Le istanze di fallimento in Veneto sono aumentate a livello distrettuale nella misura di circa l'11,5%, con una percentuale dell'8% a Verona e con punte del 19,7% a Rovigo e del 19,9% a Treviso. Questo dato emerge dai dati raccolti dalla Corte d'Appello di Venezia in vista dell'inaugurazione dell'Anno giudiziario. Trend diverso per le altre realtà con Bassano (-17,2%), Belluno (-16,7%) e Vicenza (-1,6%). In termini numerici le istanze di fallimento nei Tribunali del distretto sono state complessivamente 3.353 (nell'anno precedente 3.007). In crescita (+8,2%) l'iscrizione dei procedimenti in materia di fallimento, passati da 1.145 a 1.239; è, altresì, cresciuto il numero dei procedimenti definiti (1.066 contro 1.013). Il maggior incremento in percentuale si riscontra a Padova (+34,7%), Bassano (+30,85%) e Verona (+16,3%).