SANTA LUCIA DI PIAVE - Per l'originalità della manifestazione organizzata per la Festa della Liberazione, abbiamo chiesto un commento all'organizzatore, lo storico Daniele Ceschin.

Eccolo:

" E’ stata un’iniziativa ben riuscita, con persone che sono arrivate da tutta la provincia di Treviso. Assieme alla Festa della Liberazione abbiamo riportato la Costituzione e il tricolore a Santa Lucia di Piave.

Lo abbiamo fatto in maniera molto semplice, era un dovere essere lì in quella piazza.

Mediamente sono state 130 e complessivamente quasi 180 le persone che hanno partecipato all’evento in due ore e mezza.

 

Hanno preso la parola 25 persone che hanno letto brani di Beppe Fenoglio, Italo Calvino, Elio Vittorini, Piero Calamandrei, Luigi Meneghello, Agnese Viganò, Antonio Gramsci, Teresa Mattei. Altri hanno letto alcune lettere di condannati a morte della resistenza o di memorie di partigiani della provincia di Treviso.

Altri ancora alcuni articoli della Costituzione.

L’incontro si è chiuso con tre canzoni partigiane di Beatrice, Tatiana ed Ettore e con lo spiegamento di un’enorme bandiera tricolore davanti al municipio.

 

All’iniziativa ha partecipato anche Laura Puppato, senatrice del Partito Democratico, che si è soffermata sulla Resistenza delle donne e su due figure in particolare: Noris Guizzo (Carmen) di Selva del Montello, staffetta partigiana catturata dalle Brigate Nere, torturata a Treviso e a Padova e poi morta in Argentina; Teresa Mattei, partigiana combattente e grande madre costituente, una figura che ci ha lasciato due anni fa.

 

L’intervento di Umberto Lorenzoni è stato molto forte e toccante, perché ha preso spunto dall’assenza delle istituzioni e dalla decisione grave del sindaco di non celebrare la Festa della Liberazione per ricordare il dovere di vigilare sui principi della Costituzione.

Un “giovane” di 89 anni che ammonisce tutti noi a testimoniare oggi e domani la Resistenza".