VITTORIO VENETO - Su invito del capogruppo Marco Dus la maggioranza consiliare della Città si è riunita mercoledì sera, insieme alla Giunta, per parlare di traforo: in particolare, relativamente alla questione dello svincolo sud, sono state analizzate tre ulteriori ipotesi, trasmesse da Anas, dopo la specifica richiesta del Comune.

Subito è stata ribadita la necessità di muoversi nel minor tempo possibile per la realizzazione del secondo stralcio della variante alla SS51, proseguendo quindi fino al polo ospedaliero di Costa.

Rispetto alle soluzioni progettuali proposte, è emerso – con grande soddisfazione dei presenti - come Anas abbia recepito ogni singolo aspetto contenuto nel programma elettorale, condiviso e sottoscritto dalle liste collegate della coalizione, che vedeva candidato Sindaco Roberto Tonon.

In particolare, tra le proposte presentare, quella che ha ricevuto la maggioranza dei pareri favorevoli permetterebbe di preservare l’unità del campus scolastico, evitando la realizzazione di una galleria sotto Via del Carso ed eviterebbe anche la costruzione di un nuovo ponte sul Meschio, con una sensibile riduzione dei disagi connessi con la realizzazione di queste opere, oltre che una maggiore tutela dell'ambiente.

L'ipotesi nuova prevede che l’uscita avvenga a raso su Via del Carso e che il traffico venga poi ricondotto su via Virgilio lungo Via Vittorio Emanuele II.

La soluzione permetterebbe all'Anas di risparmiare notevolmente anche in termini economici, per cui tali risorse potrebbero essere usate per la sistemazione della viabilità statale di competenza di Anas in città e per velocizzare la realizzazione del secondo stralcio.

"Saranno percorsi ulteriori passaggi politici, ma - ci dice Dus - è legittimo l’ottimismo sul buon esito della vicenda.

Su tali ipotesi alternative e realizzabili con il coinvolgimento della cittadinanza, attraverso i partiti, le commissioni, il consiglio ecc., si potrà/dovrà registrare la loro praticabilità".

Le ragionevoli difficoltà progettuali e l'ottenimento delle dovute autorizzazioni, a partire dalla verifica della possibilità di realizzare uno svincolo a raso di fronte alla chiesetta del cimitero, dovrebbero consentire il raggiungimento di una sintesi politica condivisa.

Anas ora attende la soluzione da adottare per poter procedere con lo sviluppo della progettazione.

"E’ finito il tempo delle chiacchiere e delle ipotesi fantascientifiche. E’ il momento di assumersi la responsabilità di scelte che garantiscano l’interesse della collettività", ha concluso Dus.