A MARZO AL VIA I LAVORI PER LA PEDEMONTANA VENETA
Dopo due anni di ritardo, semaforo verde per un'opera tanto attesa che collegherà le provincie di Vicenza e di Treviso
| Laura Tuveri |
Venezia - Via libera, dopo due anni di ritardo dovuti a contenziosi legali, alla realizzazione della Pedemontana Veneta: una bretella di circa 90 chilometri che collegherà Montecchio Maggiore nel vicentino, con Spresiano, in provincia di Treviso.
Costo dell’opera 2.177 milioni di euro, di cui 173 milioni di contributo pubblico. L’infrastruttura si ripagherà con i pedaggi, che non saranno però fatti pagare ai residenti.
Sopra: il tracciato della pedemontana
Stamani la Giunta della Regione ha dato il via libera alla progettazione, realizzazione e gestione della superstrada a pedaggio all’Associazione Temporanea d’Imprese Sis (capogruppo) e Itinere Infraestructuras S.A, in qualità di mandante, sulla base delle risultanze della gara esperita.
“Con questo atto – ha sottolineato il presidente della Regione Giancarlo Galan – la politica termina il suo compito e la parola passa ai tecnici: entro novembre ci sarà il progetto definitivo e la prima pietra sarà posata ai primi di marzo, mentre l’opera sarà portata a termine nei successivi 5 anni. Siamo fiduciosi che i tempi saranno rispettati, anche perché prima finiscono le opere prima la società concessionaria comincerà ad incassare. In ogni caso, per abbreviare il più possibile le procedure abbiamo chiesto al governo la nomina di un Commissario, che sarà un tecnico e non un politico: la prossima settimana sarò a Roma e ne parlerò con il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi”.
In foto Galan e Chisso durante la conferenza stampa convocata per la presentazione dell'opera
Il provvedimento di Giunta è stato adottato in ottemperanza alla sentenza del Consiglio di Stato su ricorso della stessa Ati ed è stata perciò revocata la delibera del dicembre 2007 che assegnava la concessione alla proponente Associazione temporanea d’Imprese Impregilo e ad altre imprese (Impregilo, Pedemontana Veneta, Autostrada Brescia Padova, Autostrada per l’Italia , Autovie Venete, Grandi lavori Fincosit, Impresa Costruzioni G. Maltauro, Rizzani de Eccher, Carron Cav. Angelo, Consorzio Cooperative Costruttori, Impresa Ing. E. Mantovani, Intercantieri Vittadello e Serenissima Costruzioni). Esaurito dunque il contenzioso sull’assegnazione della concessione.
“Dal punto di vista tecnico l’opera è meno complessa del Passante – ha ricordato l’assessore Renato Chisso – del quale applicheremo il modello utilizzato per gli espropri. I residenti saranno esentati dal pedaggio entro tratte di 21 chilometri, mentre i caselli saranno dotati di sistemi automatici per la rilevazione dei veicoli in transito dotati di New Town Pass”.
La concessione ha la durata di 39 anni. In proposito il presidente del Veneto ha ribadito che la durata delle concessioni serve a ripagare il rischio d’impresa di chi realizza l’opera, coperto il quale non c’è motivo per rinnovarle: “non c’è motivo per remunerare un rischio che non c’è più, mentre semmai si tratta di vedere chi curerà la gestione”.