Mercatini di Natale: Treviso detta le regole, "colori e addobbi uniformi"
A dicembre casette, gazebo e strutture di colore neutro con addobbi rossi e oro. De Checchi:"Un piano per la qualità e l'estetica dell'arredo urbano"
| Isabella Loschi |
TREVISO - Nuove regole per i mercatini di Natale a Treviso. L’amministrazione detta le regole per chi vuole esporre bancarelle, casette e gazebo, ma anche per chi ha i plateatici.
La giunta comunale ha approvato il documento contenente i primi indirizzi a cui dovranno sottostare gli organizzatori di fiere, mostre e agli operatori di commercio per quanto riguarda la tipologia di attrezzature da utilizzare su area pubblica. “La sperimentazione, voluta dal vicesindaco e assessore alle Attività produttive Andrea De Checchi partirà dalle prossime feste natalizie - fa sapere Cà Sugana - L’obiettivo è quello di uniformare le varie strutture come banchetti, bancarelle, casette e gazebo”.
Un decalogo di regole da seguire per gli organizzatori e i concessionari di posteggio che dovranno, ad esempio, utilizzare strutture con rivestimenti e tende di colore neutro bianche o colore ecrù. Le casette in legno, tipiche dei mercatini di Natale, dovranno inoltre essere abbellite con elementi di decoro natalizio (fiocchi e tulle di colore rosso, oro o verde scuro). Niente addobbi fai da te. “Il nostro sguardo è rivolto verso la qualità e verso l’estetica complessiva dell’arredo urbano” - ha detto il vicesindaco Andrea De Checchi.
“Anche le strutture che vanno a caratterizzare la città per un periodo limitato di tempo dovranno impreziosire il contesto e non creare disordine o comunque essere disomogenee rispetto all’ambiente circostante. Per questo Natale procederemo in via sperimentale ma l’intenzione è quella di adottarlo in via definitiva, modificando il Regolamento di disciplina dei mercati anche per dare una linea omogenea ai tavoli dei dehors dei locali delle piazze in amronia con il contesto architettonico”.
Il vicesindaco De Checchi mette in chiaro di non voler penalizzare nessuno: “Nessun allarme, comunque, per gli operatori che hanno necessità particolari potranno rivolgersi all’amministrazione per valutare insieme le esigenze”.