Mercurio nell'acqua: falda inquinata per molti anni
Ancora ignote le cause all'origine dell'inquinamento della falda da Treviso, Preganziol, Casier e Quinto
| Isabella Loschi |
TREVISO - Pericolo Mercurio nella falde acquifere. A distanza di quasi tre anni, dopo l'allarme mercurio scattato nel febbraio 2011, ancora non è stato risolto il mistero di cosa abbia inquinato l'ampia fascia di territorio tra la zona di Treviso sud, Quinto e Preganziol e da dove proveniva il metallo pesante.
Un pericolo per circa 40 famiglie che utilizzavano l'acqua dalla falda, pescata dia pozzi, arginato solo dall'allacciamento delle case all'acquedotto. Ma quale sia l'origine che ha provocato l'inquinamento, riferisce il quotidiano Il Gazzettino, studiosi e tecnici che hanno esaminato la situazione, non sono ancora riusciti a capirlo. Non è nemmeno escluso che la fonte di inquinamento si sia esaurita. Tra le ipotesi prese in considerazione anche la possibilità che tracce di mercurio, molto tossico per gli essere umani, potrebbero essere ancora presenti e rimanere nella falda contaminata ancora per molti anni.
Erano i primi giorni di febbraio del 2011 quando dalle analisi dell'acqua pescata dai pozzi di Preganziol, dalla falda che si trova tra i 200 e 300 metri di profondità, vennero trovate tracce di mercurio fino a 15 microgrammi per litro. Una quantità che portò l'Arpav, l'Usl 9 e i comuni a vietare l'uso dell'acqua alla popolazione. Un'allarme che si estese a macchia d'olio e riguardò anche i pozzi di Casier, Canizzano e Sant'Angelo. Un problema in gran parte risolto attraverso gli allacciamenti alla rete idrica: se infatti l'acqua proviene dalle condutture dell'acquedotto e non dai profondi pozzi, è sicura.
La Regione stanziò 65mila euro di finanziamento a favore dell'Arpav per condurre una serie di indagini ed analisi immediate sui pozzi inquinati. Monitoraggi che l'Arpav continua a fare monitorare per tenere sotto controllo il fenomeno che ancora non ha trovato una spiegazione. Intanto prosegue l'istallazione di altri tratti di rete idrica.