Molotov contro il municipio di Vittorio Veneto, attentato nella notte
Quattro le bombe lanciate, tre esplose. Si indaga
VITTORIO VENETO - Tre botti, e il fuoco. Paura questa notte intorno all’1.20 in piazza del Popolo a Vittorio Veneto: quattro molotov sono state lanciate contro la facciata del Municipio. Tre sono esplose, annerendo la facciata del palazzo, l’androne e rompendo il vetro della porta d’entrata. Il rumore degli scoppi e il fuoco che ha illuminato l’edificio in piena notte hanno spaventato un gruppetto di ragazzi che si sono trovati di fronte alla scena e hanno chiamato i Vigili del Fuoco. Sul posto, oltre ai pompieri, i Carabinieri, che ora indagano sulla faccenda.
In Municipio questa mattina la situazione è tesa: le bombe sono state lanciate proprio nella giornata in cui Vittorio Veneto ha festeggiato il proprio 150esimo compleanno, la ricorrenza dell’Unione dei Comuni di Ceneda e Serravalle. Che sia una coincidenza o che i due fatti siano collegati, non si sa, anche se per il sindaco Roberto Tonon non si è trattato di una coincidenza. Il gesto potrebbe anche essere stato una goliardata, come un’azione mirata contro l’amministrazione. Le ipotesi sono varie e per ora non ci sono certezze.
Per cercare di dare un volto ai colpevoli - non si sa nemmeno in quanti abbiano agito - ora le forze dell’ordine stanno visitando le immagini catturate dalle videocamere di sorveglianza e dalla webcam posizionata in piazza del Popolo.
"L'attentato incendiario contro il Municipio della Città di stanotte ferisce e inquieta - ha commentato il sindaco Roberto Tonon - Che esso sia stato realizzato a conclusione della giornata dedicata al centocinquantesimo compleanno di Vittorio Veneto, quasi a sfregiare la grande partecipazione popolare alla festa diffusa in tutte le piazze a testimonianza di una radicata identità comunitaria, è arduo pensare sia casuale".
"Ho incontrato il Comandante provinciale dei Carabinieri e ho sentito gli uffici della Questura - spiega il primo cittadino - sono perciò certo che le indagini vengono condotte con alacrità dalle forze dell'ordine, e attendiamo le loro conclusioni. Ma sento il dovere di cogliere il messaggio che da tanti cittadini in queste ore mi proviene, e rivolgere a tutti i vittoriesi un invito all'unità e alla corale fermezza contro ogni inquinamento sovversivo e contro ogni provocazione alla turbolenza. Ieri, i rappresentanti di tutte le forze politiche che hanno governato negli anni la Città si sono ritrovati nella storica sede consiliare per accogliere e salutare insieme, in un momento di commossa partecipazione, il gonfalone e le insegne ribadite nella loro veste dalla Presidenza della Repubblica. Ebbene, questo spirito sia la piattaforma su cui reagire a quanti vogliono lacerare la più autentica tradizione vittoriese, che non a caso ieri celebrava la libera fusione di due Comuni come fondamento della propria costituzione civica: partecipazione democratica, vivacità del confronto politico, passione ideale, rispetto istituzionale, superiore amore per la Città, la sua storia e il suo futuro. Era dal 2006 che non si verificavano attentati nel nostro territorio (altre molotov, contro una sezione elettorale alla scuola Parravicini), pur non immune da contaminazioni eversive: è necessaria - conclude Tonon - una mobilitazione intelligente e concorde di tutte le energie democratiche della Città perché nessun violento, da qualunque turpe intenzione sia animato, possa trovare spazio a Vittorio Veneto".