TREVISO - Cresce la schiavitù da gioco e il vizio da “gratta e vinci”. Il fenomeno della ludopatia è in espansione anche nella Marca.

Dal 2011 al 2016 sono state 633 le persone seguite dall'Usl 9 dipendenti dal gioco. E i casi di dipendenza stanno aumentando sempre dei più. Se nel 2011, a Treviso, i casi erano 13, nei primi 8 mesi di quest’anno i pazienti in cura al servizio per le Dipendenze dell’Usl 9 sono stati 32, 24 maschi e 8 donne. In provincia di Treviso i casi registrati nei primi sei mesi del 2016 sono stati ben 113, nell’intero 2011 i pazienti presi in carico sono stati 49.

Numeri che fanno ben capire la portata del fenomeno, tenendo conto che la figura del giocatore è cambiata: i giocatori che cadono più facilmente nella dipendenza da slot-machine (91 casi) e “gratta e vinci” (15 casi) sono anziani e donne, soprattutto casalinghe. “Il fenomeno è come un iceberg, sappiamo che c'è una grossa fetta di sommerso che può essere portato alla luce creando una rete di sinergie - ha sottolineato Francesco Benazzi, direttore generale dell' Usl provinciale.

Per contrastare il fenomeno ieri a Cà Sugana è stato presentato il progetto di aiuto e supporto tramite un numero verde gratuito 800608586, realizzato da Moica, il Movimento italiano casalinghe, per chi si trova in difficoltà. “Il fine è quello di raggiungere categorie particolarmente coinvolte nel problema come donne e anziani- - spiega il Movimento - Il numero verde assume funzioni di primo punto di contatto, centro informativo e filtro per l’invio e l’eventuale attivazione della presa in carico del caso. In seguito i casi di ludopatia verranno inviati a professionisti, formati attraverso il progetto, che potranno attivare misure specifiche, come ad esempio la messa in sicurezza del patrimonio o del lavoro”.