"Niente biblioteca per la manifestazione contro la violenza sulle donne": è bufera sull'amministrazione leghista
Scambio di polemiche tra il cantautore e l'amministrazione comunale. Nella querelle anche il consigliere regionale Zanoni
MOTTA DI LIVENZA - Il comune non concede il patrocinio, scattano le polemiche.
Oggetto del contendere la manifestazione prima programmata in biblioteca e poi dirottata sabato prossimo al locale Gallo Matto di San Giovanni di Motta.
Il titolo è “In prima persona, monologhi, musica d’autore e testimonianze sulla violenza di genere”.
In programma canzoni del cantautore Pablo Perissinotto e un intervento dello scrittore Enrico Galiano. L’iniziativa era organizzata dalla Pro Loco di Meduna. Per la verità in un primo tempo era organizzata in auditorium in casa di riposo. Poi ci si è spostati in biblioteca. Infine, mercoledì, il terzo cambio di location.
Da una parte lo J’accuse di Perissinotto: “Esistono delle biblioteche per le quali agli autori è vietato vendere i propri libri durante le loro apparizioni pubbliche; neanche se a venderli è la libraia del paese stesso.
Allora in queste biblioteche nessun autore andrà mai a presentare il proprio libro. Non potranno mai ospitare scrittori famosi, quelli che scalano le classifiche di vendita, che riempiono le pagine dei giornali nazionali, fanno post su fb che raggiungono 80 mila like e vanno in prima serata in Rai.
Nelle sale di queste biblioteche ai musicisti che si esibiscono è vietato l'uso dell'amplificatore. Se questi luoghi di cultura diventano luoghi di divieti, le iniziative che trattano di temi importanti vengono programmate nei ristoranti. Dove spero non sia vietato mangiare”.
Dall’altra la difesa dell’assessore di reparto Ilario Daneluzzi, supportato dal sindaco Alessandro Righi: “La Pro Loco di Meduna ha chiesto di organizzare l’evento. Abbiamo chiesto di che cosa si trattasse. Prima della conferma, c’erano già i manifesti appesi.
Martedì abbiamo riunito la Giunta e abbiamo dato l’ok, segnalando che nel regolamento è vietata l’amplificazione di strumenti musicali. Stanza dunque concessa, nonostante l'assenza di associazioni locali. Mercoledì abbiamo saputo, perché non comunicato, che ci sarebbe stata una vendita di libri. Il regolamento della biblioteca, giusto o sbagliato che sia, risale al 1992 e prevede che le iniziative non possono essere a scopo di lucro. L’8 marzo organizzeremo delle manifestazioni su questa questione. Tanto valeva poter organizzare tutto insieme”. Appuntamento dunque sabato 23 febbraio alle 20.45 al Gallo Matto di San Giovanni.
La questione pareva chiusa così. Oggi però la presa di posizione del consigliere regionale Dem Andrea Zanoni.
“Ancora una vicenda di censura leghista in provincia di Treviso: il mancato patrocinio del Comune di Motta di Livenza a una serata contro la violenza di genere è un pessimo messaggio, il secondo in pochi giorni dopo quanto accaduto a Oderzo con don Ciotti”.
Continua Zanoni: “Le giustificazioni dell’amministrazione sanno un po’ di arrampicata sugli specchi, anche perché, senza patrocinio, la sala è stata concessa a pagamento ma con delle condizioni paradossali se non proprio ridicole: niente amplificazione della chitarra di Perissinotto, neanche fosse un concerto heavy metal, e divieto per Galiano di mettere un banchetto con i propri libri, caso piuttosto singolare all’interno di una biblioteca - evidenzia Zanoni - Non vorremmo, invece, che il rifiuto del Comune derivasse dall’impegno di Galiano sul tema dei migranti, in particolare sul dramma dei naufragi nel Mediterraneo.
Due rifiuti, sempre da amministrazioni leghiste, nel giro di pochi giorni e sempre sullo stesso argomento devono far riflettere sul clima che stiamo vivendo e su una società dove gli ultimi, e chi si schiera al loro fianco, sono sempre più indesiderati. Un clima alimentato in maniera cinica e irresponsabile dal Governo Salvini-Di Maio”.