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03 maggio 2024

Valdobbiadene Pieve di Soligo

"No al Burqa!" Villanova invita i sindaci a agire

Secondo il consigliere regionale, "il burqa rappresenta un muro per l'integrazione"

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PIEVE DI SOLIGO - "No al burqa!" Il consigliere regionale Alberto Villanova, raccogliendo l'appello del procuratore aggiunto di Venezia, Carlo Nordio, chiede che a livello istituzionale si parli della questione del Burqa. “In questo particolare momento storico bisogna far rispettare il divieto dell’uso del velo nei centri abitati e in città. In primis, i sindaci tramite la polizia locale devono far rispettare obbligatoriamente la legge a tutti – commenta Villanova - L’identificazione immediata della persona, che hai davanti, è importante per il capillare lavoro di messa in sicurezza del territorio da parte delle forze dell’ordine, ma anche per i membri di una collettività e per la loro percezione dell’essere sicuri”.

 

E Villanova continua: "La legge esiste già e prevede che non si possano indossare indumenti, religiosi o meno, che portino a un travisamento dei tratti del volto. E a dirlo, è anche il procuratore della Repubblica. Chiedo la collaborazione anche delle comunità musulmane che vivono sul nostro territorio: siamo in un periodo delicato e per primi devono impegnarsi attivamente per contrastare pratiche e comportamenti che contrastano con la nostra cultura. Inoltre il burqa rappresenta un muro invalicabile all'integrazione: chi lo indossa di sicuro non vuole condividere i nostri valori, al contrario vuole imporci i suoi. Inaccettabile".

 

Infine, secondo il consigliere regionale, all'apertura di chi accoglie deve corrispondere l'apertura di chi viene accolto: "Faccio un esempio, a Pieve di Soligo gli immigrati residenti raggiungono il 22 %, una tra le più alte percentuali a livello regionale, ma anche nazionale. Qui capita troppo spesso di vedere donne con il velo integrale passeggiare in paese, all'uscita delle scuole o nella sede dell'Ulss. Chi abita qui da tanto tempo, che manda i propri figli a scuola, e che da noi ha trovato un ambiente in cui ha potuto integrarsi facilmente, ha il compito e il dovere di accompagnare nel percorso di integrazione i nuovi arrivati. Oltre al rispetto delle leggi, deve esserci anche rispetto per la sensibilità del paese che ti ospita: solo così si può creare una convivenza civile."

 



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