LA TREVISO EUROPEA DI SBARRA
Il programma di "Treviso più Europa" e "Un'altra Treviso"
Treviso. Il consigliere uscente della Rosa nel Pugno, Giampaolo Sbarra, è il candidato sindaco di “Treviso più Europa”, appoggiato dall’associazione “Un'altra Treviso”, un sodalizio nato circa un anno e mezzo fa per sviscerare tematiche ambientaliste, sociali e civili.
Sicurezza, traffico e inquinamento ambientale, assetto idrogeologico del territorio e cementificazione, annullamento della trasparenza nella gestione delle attività esternalizzate, aumento del carico fiscale senza finalizzazione delle entrate, crisi o dismissione delle istituzioni culturali, immobilismo nei servizi alla persona e alla famiglia. Questi sono, secondo gli attivisti di “Treviso più Europa”, i problemi aperti di Treviso, di una città che si colloca in un “asse turistico” nord-sud, che congiunge le Dolomiti a Venezia, e in un “asse produttivo-commerciale” est-ovest, che congiunge l’Europa occidentale all’Oriente, non solo europeo”.
L’amministrazione leghista secondo Sbarra è stata “sostanzialmente assente e Treviso è stata incapace di svolgere non solo il ruolo di capoluogo di provincia, in grado di coordinare, indirizzare e inserire in contesti più ampi le politiche ambientali, la gestione della mobilità e la promozione economica, ma nemmeno quello di comune “capofila” in un’area che coinvolge i comuni contermini, per un insieme di circa duecentomila abitanti. Vero è che, al contrario, la Lega ha imposto una logica municipalistica, del tutto nemica del federalismo, delle autonomie locali e dello sviluppo. Basterebbe pensare all’occasione perduta (occasione culturale, economica e di collaborazione tra pubblico e privato) delle grandi mostre i Ca’ dei Carraresi o alla mancanza di un’area espositiva o di un centro congressi polifunzionale.
E da qui bisogna ripartire per costruire l’immagine di una città aperta al mondo, alle innovazioni, alla cultura”. Ecco allora quali sono le ricette affinché la città si appropri del ruolo che le spetta.
Le prime questioni da risolvere sono la “sicurezza per farsi carico anche della paura reale e percepita dei concittadini, specialmente i più deboli ed indifesi, il traffico e l’inquinamento, allontanando le auto dal centro, liberando il Put dal traffico di attraversamento, promuovendo modalità alternative al trasporto su auto, la vivibilità del centro storico e dei quartieri, in termini di traffico, di parcheggi e di servizi”.
Altro tema caro è quello della sicurezza ambientale per avere un ambiente protetto dalla cementificazione e dall’inquinamento dell’aria e delle acque e dall’aumento abnorme della produzione di rifiuti (trasporto pubblico e piste ciclabili vere, energia.
Tema cruciale è inoltre quello della trasparenza gestionale e a tal proposito Sbarra dice, innanzitutto, di eliminare i “politici fedeli” dai consigli di amministrazione delle Spa create dal Comune, con l’obiettivo di ripristinare le condizioni di un libero ed efficace controllo sulla qualità della spesa e dei servizi.
Lista dei candidati alla carica di consigliere comunale di “Treviso più Europa”. Capolista è Paolo Ravasin, 47 anni, malato di Sla, sclerosi laterale amiotrofica, che si batte per la libertà della ricerca, Bruno Martellone, Luigi Calesso, Gloria Aggio, Candido Bazzo, Francesco Beraldo, Pietro Borella, Giovanna Gladys Borsato, Patrizia Boschiero, Laura Cacciolato, Marco Cervellini, Emiliano Covre, Matteo Daniel, Maria Antonietta di Chio, Caludio Esposito, Lucio Favaretto, Raffaele Ferraro, Paolo Franzon, Giampaolo Gobbo, Loris Golfetto, Marco Izzi, Giovanni Mafera, Cesare Martin, Natalino Martin, Anna Massaro, Marika Mattiazzo, Annalisa Milani, Andrea Minello, Mattia Panazzolo, Martino Pani, Silvano Pattaro, Romano Peressoni, Giuseppe Pettinati, Stefano Ros, Francesco Secchiari, Marcello Stampacchia, Giulio Verin, Raffaele Vertucci, Roberta e Sara Visentin.