APERTA LA CACCIA A CANI E GATTI RANDAGI
A Treviso parte una petizione contro l'abbattimento di animali domestici inselvatichiti
Treviso - Cinque associazioni della Marca si sono unite per promuovere una petizione contro la "caccia" a cani e gatti, prevista da una nuova legge regionale.
Approvata quest'estate del consiglio regionale, la legge regionale 9/2008 ha modificato la legislazione sulla caccia in Veneto e ha introdotto la possibilità di cacciare, su autorizzazione delle Province, "animali domestici inselvatichiti". In altre parole animali che potenzialmente potrebbero essere cani, gatti, conigli, piccioni.
"Ma chi può stabilire a priori, solo vedendolo, se un cane è inselvatichito o semplicemente libero che scorazza in giro per la campagna?", protestano le associazioni animaliste. "Il fine di questa legge - avvertono - potrebbe essere quello di creare quel solito caos legislativo che consenta l'impunità ai cacciatori che uccideranno cani e gatti in giro per le campagne".
Di fronte a tale possibilità le associazioni LAV Lega Antivivisezione, LAC Lega Abolizione Caccia, AAE Associazione Animali Esotici, GRILLI Treviso, ENPA Ente Nazionale Protezione Animali, si sono attivate per mettere in campo azioni a tutela degli animali. Per prima cosa verrà attuata una raccolta firme per una petizione indirizzata alla Provincia di Treviso, affinché si impegni per iscritto a non autorizzare mai abbattimenti che riguardino cani, gatti, conigli, piccioni e altri animali domestici anche se inselvatichiti.
La raccolta delle firme inizialmente avrà come punto centrale il negozio Croce Azzurra a Treviso di Via Manzoni 38 e sarà effettuata anche in occasione del prossimo spettacolo di Beppe Grillo, venerdì 24 ottobre prossimo dalle 20.30 al Palaverde di Villorba.
Per attirare l'attenzione della più ampia platea possibile sarrà diffuso anche all'estero un volantino multilingue che avvisa i turisti stranieri dei pericoli di morte in cui potrebbero incorrere i loro cani e gatti nella provincia di Treviso e in Veneto.
"Stiamo valutando - annunciano i coordinatori delle cinque associazioni - l'organizzazione di un evento cittadino su questo tema. Invitiamo tutti i cittadini residenti nella provincia di Treviso a richiedere i moduli della petizione scrivendo a: lacveneto@ecorete.it"